Attiva Kids Junior, pallavolo e pallacanestro al Polo 1 di Galatina

Pallavolo e Pallacanestro al Polo 1 di Galatina

Si è concluso il 6 giugno il progetto Attiva Kids Junior nella nostra scuola (Polo 1 di Galatina), che ha visto gli studenti della scuola secondaria di primo grado impegnati attivamente in due discipline sportive, pallacanestro e pallavolo.
Durante l’anno scolastico, a partire dal mese di gennaio, si sono tenuti dei momenti di formazione e gioco relativamente alle due discipline con tecnici federali esperti, Laura Pendenza per la pallavolo e Sandro Argentieri per la pallacanestro.
A conclusione del percorso si è vissuto un momento di festa, ma nello stesso tempo, una sfida tra le varie classi, che si sono confrontate in una corretta e sana competizione.
Così il 31 maggio il palazzetto dello sport “F. Panico” in via Chieti si è riempito di studenti tifosi frequentanti tutte le classi della scuola secondaria di I grado.
Il 6 giugno, invece, la palestra di via Toma ha visto sfidarsi tutte le classi seconde, che erano coinvolte nel progetto.
Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro sono state per la pallacanestro la 1C per le prime, la 3D per le terze ed è finita con un pareggio la sfida tra 2D e 2F; per la pallavolo, invece, la 2B, ma quando c’è di mezzo lo sport, sono tutti vincitori.
Attiva Kids Junior ha dato l’opportunità a tutti di avvicinarsi allo sport, sia chi lo svolge in maniera individuale ma soprattutto chi non aveva mai avuto modo di confrontarsi in alcune discipline. Un'opportunità anche per consentire un orientamento sportivo, dando magari delle indicazioni a chi non praticava una determinata disciplina di potersi avvicinare alla stessa con consapevolezza. Uno degli aspetti principali, però è stato finalmente poter tornare a dei momenti di sana aggregazione nella scuola, dopo le costrizioni della pandemia, vedendo finalmente gli studenti liberi e sereni di poter vivere un momento di scambio con i propri compagni, al di fuori della classica lezione. Lo sport è una componente fondamentale per lo sviluppo di ogni individuo, soprattutto nei più giovani, per la funzione educativa che riveste, come anche affermato dall’antropologo Marcel Mauss secondo cui la pratica sportiva è anche un “fatto sociale”, vale a dire quel sistema composito di attività che riguarda ambiti diversi, da quello puramente sportivo sino ad arrivare alla partecipazione alla vita sociale vera e propria. La scuola, attraverso questo progetto, ha potuto confermare l’importanza del momento formativo, sia a livello motorio, ma anche sotto il profilo del contributo alla formazione delle personalità degli studenti, al miglioramento della salute, ma anche l’inclusione e il rispetto per le regole.