Nel primo pomeriggio del 21 luglio 2024 due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale presso il 4° Stormo di Grosseto, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto “scramble”) per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.
Il velivolo, un aereo PA-22 USP da sei posti con tre persone a bordo, decollato dall’Ungheria e diretto a Foligno, aveva perso i contatti radio con i controllori del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.
I due caccia intercettori del 4° Stormo di Grosseto, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, hanno raggiunto rapidamente il velivolo per accertarsi che non ci fossero emergenze in atto né minacce alla sicurezza dello spazio aereo.
Il velivolo straniero è poi atterrato a Foligno, scortato dai velivoli dell’Aeronautica, intorno alle ore 15:00.
L’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che tramite il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na), mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana, quest’ultimo stabilmente a partire dall’aprile 2020.
(foto di repertorio)