Affitti in nero, la Guardia di Finanza interviene in tutto il Salento

Le Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce ha condotto numerosi interventi di contrasto dell'evasione fiscale, con particolare attenzione agli affitti in nero. I controlli dei finanzieri leccesi hanno riguardato i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza non dichiarati al Fisco, tra cui 23 sono risultati irregolari, non dichiarando redditi al Fisco per oltre 100 mila euro.
Gli accertamenti ispettivi – avviati nei confronti di proprietari di appartamenti destinati, in forma non professionale, alla locazione turistica – sono consistiti nel controllo del possesso dei titoli autorizzativi all’esercizio dell’attività, nella sottoposizione a tassazione dei canoni di locazione, nella registrazione dei relativi contratti.
I controlli hanno riguardato anche la regolare memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.
L’azione di controllo è stata indirizzata verso svariate attività commerciali o di prestazioni di servizi (ad esempio, bar e caffè, ristoranti, empori di articoli casalinghi, ambulanti nei mercati settimanali, panetterie e rosticcerie, parrucchieri, noleggiatori di pedalò e natanti, stabilimenti balneari), e sono state rilevate circa 100 violazioni.
Inoltre, in un Comune del basso Salento, è stato individuato un fabbricato adibito ad attività di acconciatore, che, in seguito agli accertamenti svolti in loco, è risultata essere gestita da persona fisica priva di titolo abilitativo/autorizzativo, con posizione IVA e attività cessata al Registro delle Imprese a far data dal 2017.
Al trasgressore è stata contestata la violazione amministrativa per esercizio abusivo dell’attività, con contestuale sequestro, per la successiva confisca delle attrezzature rinvenute al momento dell’accesso, mentre sono in corso gli ulteriori accertamenti ai fini fiscali.