Impianto per la produzione di biometano Forenergy, "Nessuna pregiudiziale ideologica né a favore né contro"

Visto l’argomento e nonostante i toni, come sempre strumentali, utilizzati dall’opposizione, desideriamo intervenire sull’argomento Forenergy e sulla proposta di un impianto per la produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Come è noto, il Comune di Galatina non è stato coinvolto nella conferenza di servizi che si è tenuta qualche giorno fa ma ha inviato una pec chiedendo di poter essere presente e soprattutto di studiare l’intero fascicolo. Lo abbiamo ritenuto giusto e necessario, ben coscienti che il mancato coinvolgimento del nostro Comune fosse un atto dovuto da parte di chi ha istruito la pratica perché l’intervento è in agro del Comune di Soleto. In questa nota vorremmo però fare chiarezza sul ruolo e sullo stile che si intende svolgere nel governo della città: il principio della difesa della salute e dell’ambiente è un argomento che sta a cuore a tutti e crediamo che sia maggioranza che opposizione abbiano fatto la loro parte in questa direzione nel corso della vicenda Entosal. Questo non significa che i Comune e la classe dirigente di questa città si sia spogliata della responsabilità di applicare le norme e di contribuire al miglioramento della vita economica e sociale della comunità. Il tema del trattamento dei rifiuti non può concludersi con frasi da barricata che hanno sempre la stessa “tensione morale”: ci pensino gli altri. Come per il progetto Entosal, la nostra posizione terrà conto del caso specifico e della vicenda specifica. Nessuna pregiudiziale ideologica né a favore né contro. Al momento, da quel che ci è dato sapere, si parlerebbe si un impianto di nuova generazione per la produzione di biometano che dovrebbe utilizzare solo rifiuto organico domestico (quindi CER Urbano). Lo stesso che, al momento, viene caricato su camion e inviato in altri luoghi con evidenti costi ambientali ed economici. Anni fa fu approvato un intervento simile (ma con vecchie tecnologie) sempre nella zona industriale di Galatina e nel corso di un’amministrazione con un assessore molto attento ai temi della sostenibilità e dell’ambiente. Era un progetto pubblico di cui però non si poterono utilizzare i fondi. Il principio della sostenibilità, quello che dovrà guidare il nostro futuro, deve tenere insieme di tutti gli aspetti in gioco: resistenza al cambiamento, minor impatto ambientale possibile, efficienza. Riteniamo che il resto delle polemiche siano incommentabili e descrivano meglio più chi le alimenta di chi le subisce. Ad ognuno il proprio ruolo pubblico e privato ed il modo in cui lo si vuole interpretare.