Leggo con sorpresa e sconcerto le dichiarazioni del Sindaco Vergine nei miei confronti. Forse al Sindaco di Galatina sfugge che non siedo nel CDA di ASI in “quota Galatina” un po’ perché non sono stato nominato dall’Amministrazione di Galatina (nemmeno da quella precedente alla sua) e un po’ perché non sono abituato a ragionare per quote da manuale Cencelli.
In quel momento storico vi erano le condizioni politiche perché un membro di Galatina venisse nominato nel CDA di ASI e sono stato orgoglioso che la scelta sia ricaduta su di me. Ed è con questo spirito che ho accettato l’incarico conferitomi dall’Assemblea dei soci a sedere nel CDA di ASI a servizio della comunità ed è con lo stesso spirito che continuerò a svolgerlo, sempre nell’interesse della comunità tutta e mai asservito a interessi particolari di questa o quella amministrazione.
Il maldestro tentativo di discredito e gli attacchi politici di queste ore, siano essi in prima o terza persona, appaiono come una caccia alle streghe o ancora peggio come la ricerca di poltrone a vantaggio di interessi che nulla hanno a che vedere con quelli delle zone industriali del Salento, tra cui quella di Galatina.
Detto questo, stia tranquillo il Sindaco di Galatina, il mio mandato è nelle mani di chi me lo ha conferito, cioè dell’assemblea dei soci che lo valuterà nei modi e nei tempi che riterrà opportuni, unitamente a tutto il Consiglio d’Amministrazione, Presidente compreso.