Un altro talento salentino spopola nel mondo della moda. Da bambina trascorreva interi pomeriggi accanto alla nonna che confezionava abiti per l'intera famiglia ne seguiva le fasi della creazione ed ora é lei che crea intere collezioni di abiti. Francesca Iaconisi il suo nome una ragazza copertinese, un talento emergente che ha la "passione per il fare, passione per la dimensione artigianale, che è l'aspetto che caratterizza maggiormente il mio lavoro" come ci dice. Una passione forte tanto da farle creare "Silente", un marchio di moda indipendente di autoproduzione tutto suo che "nasce nel 2007 - spiega la stilista - in occasione della mia tesi di Laurea Specialistica come contenitore della mia estetica. Silente come scelta di vita nasce, invece, qualche anno dopo, precisamente nell'estate del 2011, quando ho deciso di lasciare il lavoro all'Università di Bologna per dedicarmi alla mia passione e ritornare nella mia terra d'origine per dare vita al progetto in modo più concreto". Lavora nel suo laboratorio confezionando i suoi abiti che poi vende in diversi negozi di Bergamo, Milano, Como ed Amsterdam. "Silente - spiega Francesca Iaconisi - racchiude tutto ciò che per me è femminilità, è un universo di riferimento e di valori. È il territorio sicuro all'interno del quale io esprimo il mio gusto estetico e il mio ideale di bellezza. È la sintesi dei miei immaginari di riferimento da cui attingo incessantemente e dove elementi fiabeschi e fantastici entrano in contatto con elementi naturali e reali. Le mie creazioni risultano quindi dei pezzi di mondo in cui esiste un equilibrio di colori ed elementi stilistici". Un mondo al femminile quello di Francesca Iaconisi che crea le sue collezioni di abiti dando ad ognuno il nome di un donna, il nome delle persone a cui si ispira ogni volta che crea una forma. Il suo marchio si inserisce nel settore di moda etica che utilizza prevalentemente scarti aziendali e materiali di recupero con i quali realizza capi unici o in serie limitate che le permette di far prevalere ciò che per lei significa moda, "un modo di esprimersi, uno strumento di comunicazione silenzioso che parla di noi, dei nostri stati d'animo, della nostra cultura".