Fingevano di essere giardinieri intenti alla raccolta delle olive ma in realtà stavano rubando legna nel podere di una pensionata. È accaduto ieri in una campagna tra Copertino e Leverano ad opera di due uomini del posto, Daniele Nestola di 49 anni e Alfonso Prodi di 27. A scoprirli sono stati i militari della tenenza di Copertino che inizialmente, passando proprio da lì per un ordinario servizio di pattuglia, pensavano fossero normali lavori di potatura. Un particolare, però, ha fatto insospettire i due militari: l'auto utilizzata dai due finti "giardinieri", una fiat 600, risultava troppo carica nella parte posteriore. Così hanno subito avviato una serie di accertamenti per verificare l'effettiva proprietà del terreno che, in realtà, corrispondeva ad una donna pensionata di 67 anni originaria di Arnesano la quale contattata telefonicamente ha negato di aver incaricato qualcuno a compiere lavori di manutenzione nella sua campagna. A quel punto per i due carabinieri il quadro è risultato molto più chiaro: i due uomini, erano intenti a potare un ulivo, ma si trattava soltanto di un’attività di copertura nel tentativo di non farsi scoprire nel loro scopo. Sul mezzo, infatti, erano già stati riposti pezzi di tronco di un ulivo secolare per un peso complessivo di circa due quintali. Per i finti giardinieri sono subito scattate le manette con l'accusa di furto aggravato e danneggiamento. Su disposizione del pubblico ministero di turno, Stefania Mininni, sono stati ristretti ai domiciliari e sono attesi nei prossimi giorni da un giudizio per direttissima. La motosega utilizzata è stata sequestrata, così come altri attrezzi, mentre la legna è stata restituita alla proprietaria del fondo.