Non poteve essere la trasferta di Leverano lo snodo d’inversione della deficitaria stagione dell’Olimpia SBV Galatina, sia per lo spessore tecnico degli avversari , sia per il condizionamento psicologico in cui versa l’intero gruppo.
Le risposte che però sono giunte dalla gara contro la capolista sono un dolceamaro su cui bisogna riflettere per rigenerare motivazioni, pretendendo da tutti gli atleti un’autoesigenza di qualità.
Il set strappato con merito ai ragazzi di mister Zecca (25-20), portando il punteggio in parità (1-1), e la forza caratteriale con cui ci si è espressi nel quarto set, eccessi comportamentali a parte (vero Guarini?),denotano una forza reattiva che toccando le corde dell’orgoglio produce positività.
Ma non basta un lampo per rischiarare , per poi vestire i panni delle vittime sacrificali e perdere, inermi, il terzo set per 25 a 11.
Un traguardo, che non sempre è identificabile con la vittoria, lo si raggiunge non con un atto dimostrativo effimero, ma con costanza ed applicazione , senza svuotarsi di stimoli ed orgoglio alle prime avvisaglie di una capitolazione ma, dando l’esempio di attaccamento ai colori della propria maglia: sempre.
Nel frattempo nel girone G il già ventilato ritiro del Cerignola per problemi finanziari, si materializza proprio alla vigilia della gara in trasferta al PalaPanico , dopo le rescissioni dei contratti dei vari D’Amicis, Testagrossa, Gabriele, Durante e Lentini.
Proprio quest’ultimo sceglie la sua ex società per accasarsi, nonostante la disperata posizione in classifica dei galatinesi, in virtù degli ottimi rapporti esistenti sia con la conduzione tecnica che con la dirigenza , dando dimostrazione di un attaccamento non comune ai colori sociali e alla città che lo ospita.
Mister Stomeo riavrà quindi il martello dell’anno scorso che andrà a rinforzare, di netto, la batteria dei posto quattro e potrà contare soprattutto sulle nuove motivazioni e sugli stimoli che il siciliano di Castelvetrano ha riportato nell’ambiente.
Non ci si aspetti che Lentini sia la panacea di tutti i mali di questa squadra: nessun elemento sarebbe determinante a tal punto ma, una fiammella rimane alimentata dal forfait dell’Udas Cerignola.
Intanto perché il numero delle squadre da retrocedere passeranno da tre a due, poi perché i risultati acquisiti dalle squadre nello scontro diretto con i dauni (tutte eccetto l’Olimpia S.B.V.) verranno invalidati e la classifica subirà un importante contrazione sia in testa che in coda.
Per quel che riguarda la squadra del presidente Santoro il divario dei punti, a tutt’oggi, con la terz’ultima squadra (Erredi Taranto) destinata a disputare i play out si attesta a-10 punti , e solo un percorso miracoloso potrà tirare fuori dal guado i ragazzi di Mister Stomeo.
Domenica 04 febbraio arriva al PalaPanico un Marigliano reduce dal colpo esterno ai danni del Taranto di Bisignano e bisognerà, a tutti i costi, mettere in ambasce la ricezione napoletana per limitare le distribuzioni di Di Giorgio e le conclusioni del sempre verde Rumiano e le bordate di Arzeo.