“Le memorie di Liborio Romano e Sigismondo Castromediano: due esemplari di memorialistica ottocentesca”

All’Università Popolare “Aldo Vallone” in videoconferenza, oggi lunedì 28 marzo 2022 alle ore 18:00

“Le memorie di Liborio Romano e Sigismondo Castromediano: due esemplari di memorialistica ottocentesca”

“Le memorie di Liborio Romano e Sigismondo Castromediano: due esemplari di memorialistica ottocentesca” è il tema dell’incontro programmato dall’Università Popolare “Aldo Vallone” in videoconferenza, oggi lunedì 28 marzo 2022 alle ore 18:00, con relatore il prof. Fabio D’Astore che sarà introdotto dallaPresidente prof.ssa Beatrice Stasi.

Fabio D’Astore, già docente di Storia della Tradizione manoscritta e di Storia ed elaborazione digitale del manoscritto presso l’Università del Salento, è Cultore della Materia per l’insegnamento di Letteratura italiana presso la Facoltà di Beni Culturali della stessa Università e Presidente del Comitato di Casarano della Società Dante Alighieri.

In particolare, con riferimento all’argomento dell’odierno appuntamento, da diversi anni pubblica saggi sulla memorialistica ottocentesca, tra cui citiamo Beni culturali e identità nazionale in Sigismondo Castromediano (Bulzoni, 2005); a lui si deve anche la curatela dell’edizione critica delle Memorie politiche di Liborio Romano (Milano, Giuffrè 1992), la pubblicazione di Regesto delle lettere edite ed inedite di Sigismondo Castromediano (Lecce, Pensa Multimedia, 1998) e il volume i Manoscritti giovanili di Sigismondo Castromediano (Archivio Castromediano di Lymburg) (Galatina, Congedo 2015).

Molto discussa è stata la vicenda politica di Liborio Romano: è stato, infatti, un personaggio di primo piano sia nella Storia di Napoli, sia nella Storia del nostro Risorgimento; «e pertanto sarebbe opportuno che i nostri giovani lo conoscessero dai “fatti", da un confronto delle varie fonti storiche.»

E in questa direzione sicuramente l’illustre ospite saprà aiutarci, presentandoci, anche attraverso le sue Memorie, un’aggiornata disamina storiografica per farci conoscere l'indiscussa grande passione di Liborio Romano per la sua terra, per la gente del meridione, per l'Unità d'Italia, per gli ideali del Risorgimento italiano.

Qualcuno ha affermato che la "Questione Meridionale" sia nata con lui, ma studi più attenti, anche attraverso l’esame della famosa lettera al Cavour del 15 maggio 1861, lo presentano in maniera più precisa come il primo, tra i politici e gli studiosi, ad avere inteso “la vera essenza del problema meridionale” che si trasformò in seguito, cioè nei decenni, nella questione meridionale”. (Giancarlo Vallone, ‘Ministero e Parlamento nell’unione di Napoli all’Italia’, Bollettino Storico di Terra d’Otranto, 6-1996, pag. 167)

Di sicuro colse la rilevanza “politico-sociale” della situazione meridionale come dimostra la fine del racconto delle sue memorie: "quel che più ora preme" è prevenire "i pericoli della questione sociale che, non curata, travolgerà governi, uomini e cose, come a niuno è dato di prevedere, e che a tutti incombe il supremo debito di scongiurare".

A Rita Nicolì lascio il compito di presentarci la figura di Sigismondo Castromediano, dalla studiosa definito come “patriota, scrittore, storico dell’arte, che ha finalizzato il suo impegno politico, letterario e artistico alla formazione di un’unità soprattutto culturale della nazione. L’interesse di Castromediano per le peculiari realtà dei territori testimonia, infatti, la volontà dello studioso di fare la storia attraverso un processo di individuazione e selezione dei suoi singoli elementi, recuperando le valenze della memoria identitaria, secondo i principi dell’ideologia romantico-risorgimentale, affermatasi pienamente anche nella Terra d’Otranto degli anni trenta dell’Ottocento e che sostituiva i precedenti modelli illuministici.”

Un tema, quello dell’identità locale-identità nazionale in Sigismondo Castromediano ampiamente analizzato dal prof. Fabio D’Astore che di sicuro approfondirà questa interessante prospettiva.

Motivo in più per partecipare alla videoconferenza, liberamente accessibile per soci e non soci sulla piattaforma Meet, attraverso il link che di seguito riportiamo: https://meet.google.com/xfd-zbme-ond .