"Il Comune di Copertino ha gonfiato la consistenza dei residui attivi" questo è quanto dichiara la Corte dei Conti Sezione Puglia nella deliberazione n. 119/PRSP/2013 adunanza del 29.05.2013 sottolineando che l'Amministrazione Comunale copertinese avrebbe violato norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria dell'Ente. "Mai come questa volta - dichiara l'associazione politica AlbaNuova, rappresentata dalla Consigliera Laura Alemanno che più volte ha ribadito lo stesso concetto in Consiglio Comunale - avremmo voluto avere torto, considerato che già tre anni addietro affermavamo che i bilanci del nostro Comune, così come ci venivano proposti per l'approvazione dall'Amministrazione, non ci lasciavano tranquilli per niente. Dove erano gli organi di revisione economico-finanziaria dell'Ente? Cosa veniva scritto nelle relazioni tecniche dei dirigenti e in quelle politiche degli Assessori? Niente.
Mentre la politica ci tranquillizzava dicendo che andava tutto bene. Ora i nodi sono arrivati al pettine - continua Alemanno - mancato aggiornamento degli oneri; relazione ministeriale Giordano; debiti fuori bilancio; bandi annunciati e mai conclusi, oppure caratterizzati da inspiegabili decine di proroghe. Ora per il Comune vi è l'obbligo di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione, i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio. Qualora questo non dovesse essere fatto - conclude la consigliera Alemanno - o la verifica della sezione regionale di controllo dia esito negativo, sarà preclusa l'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria".
"Si potrebbe andare verso il dissesto finanziario - dichiara Alessandro Nestola, vicepresidente dell'associazione- a questo punto all'amministrazione Rosafio non resta che arrendersi di fronte all'evidenza di una gestione disastrosa, che lascia la sua impronta negativa per il futuro, e adottare in modo serio provvedimenti idonei per ripristinare uno stato di legalità".