Giovedì 18 febbraio alle ore 18:00 da remoto, l’Università Popolare “Aldo Vallone” avrà quale ospite il prof. Angelo Turco, illustre geografo, per una conferenza dal titolo “L’accademico va sui social. Conversazione sul volume Geografie pubbliche. Le ragioni del territorio in dieci itinerari social”. Dialogherà con l’autore la Presidente prof.ssa Beatrice Stasi.
Angelo Turco, geografo, è professore emerito della “Libera Università di lingue e comunicazione IULM” e dal corposo curriculum, semplificando, riportiamo che è autore di una ventina di libri e di numerosi articoli scientifici e Rapporti di ricerca in diverse lingue, oltre ad essere consulente internazionale di pianificazione del territorio, tutela e valorizzazione del paesaggio, governance ambientale, sviluppo locale sostenibile, gestione partecipata delle risorse naturali, soprattutto in Europa, Africa e Paesi in via di sviluppo.
La ragione, tuttavia, della sua presenza nella videoconferenza odierna è la pubblicazione di un libro, del cui titolo si è già detto, a cui è stato riconosciuto il merito di essere originale, differente, quasi sperimentale: si tratta, infatti, di un volume che ha visto una genesi quasi unica nella nostra editoria.
L’autore ha sviluppato, infatti, un percorso inverso poiché le sue riflessioni, iniziate nel vasto territorio dei social, della comunicazione mediatica, sono infine approdate nella stesura di un testo, riuscendo così, con una scrittura semplice ma ricca di profondo spessore culturale, a far comprendere problematiche della nostra contemporaneità, stimolando lo scambio di idee che gli internauti dimostravano di saper accogliere.
Riconoscendogli il suo passaggio dall’Accademia universitaria (avendo raggiunto il traguardo, reso infelice, a suo dire, dal nome disprezzato di “quiescenza”) all’Accademia della strada, è stato apprezzato per aver inteso trasformare facebook e i social da spesso consueti veicoli di disinformazione, di incultura ed anche purtroppo di odio, in veicoli di propulsione di cultura e di diffusione di dibattito.
Ci parlerà, pertanto, dei suoi “dieci itinerari social”, attraverso i quali è riuscito a sviluppare, con un narrazione elogiata come “impressionistica”, un dibattito corale e condiviso su tematiche di particolare importanza (fenomeni migratori, povertà, cooperazione internazionale, l’Africa, l’Italia, etc.) in una prospettiva in cui “il territorio è inteso come bene culturale e paesaggistico e come struttura identitaria”.
Come già riferito, la conferenza, a causa della situazione epidemica, si terrà da remoto e pertanto si è creato, per poter liberamente partecipare, un accesso aperto a soci e non soci attraverso un link che di seguito riportiamo: https://meet.google.com/fgb-buig-rjd.