Niente giudizio per direttissima per la domestica galatinese accusata di furto. Dubbi sulla flagranza del reato
Cinzia Vergine, giudice delle indagini preliminari, ha confermato, ieri, il suo arresto ai domiciliari ma la ha anche autorizzata ad uscire da casa per esigenze di famiglia. Antonia Antonica (il nome non era stato diffuso dalla Polizia di Galatina ma è apparso sui quotidiani a stampa) non verrà, comunque, giudicata per direttissima. "Vogliamo vederci chiaro perché in tutta la vicenda c'è qualcosa che lascia perplessi" –dice Carlo Gervasi, suo avvocato difensore. La donna è accusata del furto di preziosi in casa di una signora presso cui svolgeva lavori domestici.