Copertino - È una strada con fondo completamente dissestato perché privo di asfalto che, in caso di pioggia, è soggetta ad allagamento e per di più senza alcuna fonte di illuminazione. Si tratta di via Monti una traversa di via Sciarpo nei pressi della stazione ferroviaria copertinese. Da diversi anni ormai gli abitanti della via fanno richieste al Comune per ricevere i servizi pubblici di cui la strada è priva, ma a quanto pare senza alcun esito. Ciò che rende la situazione più preoccupante è la presenza, in una di queste abitazioni, di un minore diversamente abile costretto all'utilizzo della carrozzella per i suoi spostamenti.
"Purtroppo - spiega Lucio Pellegrino, padre del quindicenne - per lui ci sono ancora più difficoltà in quanto non può entrare o uscire da casa autonomamente, con risvolti negativi anche psicologici. Gli sarebbe molto difficile muoversi con la sua carrozzella su una strada non asfaltata o completamente allagata". Nel 2003 la famiglia Pellegrino, prima di costruire la propria abitazione, ottenne tutte le concessioni edilizie chiedendo se, una volta trasferiti in questa casa, avrebbe potuto ricevere questi servizi pubblici. "Ci garantirono - spiega ancora Pellegrino - che avrebbero messo illuminazione pubblica e asfalto anche per venirci incontro data la situazione di nostro figlio. Ormai viviamo qui dal 2006 e non abbiamo visto nulla di ciò che ci era stato promesso. Inoltre, a spese nostre, abbiamo messo della breccia sulla strada per renderla più transitabile ma comunque il problema per mio figlio resta".
I residenti di via Monti hanno esposto la situazione critica sia al primo cittadino Giuseppe Rosafio sia al Prefetto di Lecce ma, in entrambi i casi, non hanno ricevuto risposta. "Dopo tanti anni di attesa siamo stanchi e ora tramite la stampa vogliamo fare un appello al comune di Copertino, non siamo cittadini di serie B. Vogliamo dire al Sindaco che la situazione in cui ci troviamo non ci permette di vivere sereni e di far vivere sereno nostro figlio. Non è bello per lui voler uscire fuori per andare a trovare i suoi amici vicini di casa e non poterlo fare autonomamente. Ci basta sentirci dire a scuola che non ci sono i fondi per un'assistente che possa accompagnarlo al bagno costringendo mia moglie a recarsi a scuola per farlo. Almeno nella sua casa sarebbe carino che lui potesse fare qualcosa anche da solo". "Ci troviamo in difficoltà - spiega un altro abitante della strada - anche ad invitare degli amici perché se per caso quel giorno dovesse piovere basterebbero due gocce per rendere impossibile l'arrivo a casa". Tutti i residenti di via Monti, dunque, all'unanimità chiedono un pò di considerazione da parte del Comune per avere ciò che per legge spetta ad ogni cittadino che paga regolarmente le tasse e cercando anche di andare incontro alle esigenze di un minorenne diversamente abile.