Al fuoco insieme alla spazzatura, ritrovata carcassa di cane arso

Al fuoco insieme alla spazzatura, ritrovata carcassa di cane arso

Raccapricciante, anche per il meno empatico degli esseri umani. Trovarsi davanti alla scena di una carcassa di cane bruciata smuove chiunque, eccetto chi, evidentemente, si è fatto artefice di un simile atto, difficile da qualificare.
Il ritrovamento risale a sabato pomeriggio a Galatina. Il giovane Mattia Margari, mentre passeggiava con la sua cagnolina nella zona del passaggio ferroviario dopo l'autofficina di via San Lazzaro, in una campagna, intorno alle 17:30 si è imbattuto in tanti piccoli roghi già spenti, probabilmente di spazzatura, su uno dei quali si è accorto della presenza del cane completamente arso. Intorno risultavano ben visibili segni freschi di pneumatici.
"Non riuscivo a credere ai miei occhi - dice il ragazzo - avrei voluto scrivere subito dell'accaduto, ma non ce l'ho fatta. Mi fa troppo male aver assistito a quella scena. Ho chiamato però immediatamente i vigili della Polizia Locale di Galatina che sono intervenuti e mi hanno assicurato che la carcassa sarebbe stata rimossa dopo l'arrivo del veterinario che si sarebbe accertato se il cane fosse microchippato o meno".
La carcassa è stata rimossa ieri, ma solo oggi si avranno probabilmente notizie sul povero animale.
La situazione desta qualche preoccupazione, oltre che per l'azione in sé, più che mai crudele e deprecabile, anche per altri ritrovamenti che sono stati fatti in zona.
"Ho visto anche delle ossa - continua Margari - e il manto di quello che potrebbe essere il pelo di altro cane. Quindi potrebbe essere routine quella di far fuori gli animali in questo modo. Ho allertato anche i Carabinieri, ma essendo intervenuti i vigili, sarà compito loro accertarsi di quello che possa essere successo. Io comunque ho spinto affinché si cercassero dei filmati dalle attività vicine che potessero testimoniare quanto accaduto".
Che si scopra o meno la verità, urge una riflessione importante che dovrebbe condannare senza remore questa crudeltà, a prescindere da qualsiasi anima ambientalista e animalista che si faccia portatrice di messaggi di rispetto e amore.
Si spera intanto che nelle prossime ore si risalga agli autori del triste episodio che non poteva rimanere nel silenzio dell'indifferenza.