Una calda inutile assemblea

“Se la salvaguardia dell’Ospedale di Galatina è affidata a questi politici, c’è poco da stare allegri”. L’operatore sanitario se ne esce borbottando dal Teatro Tartaro dove il PD, in una calda domenica di gennaio, ha convocato tutto lo stato maggiore nazionale, regionale e provinciale, sindaci del circondario compresi, al grido di “si valuti asetticamente il ruolo dell’Ospedale di Galatina nel piano di riordino della rete ospedaliera in Puglia”.

"Siamo pronti a presidiare l'Ospedale"

Il Circolo di Rifondazione Comunista di Galatina non accetta l'ipotesi di depotenziamento dell'Ospedale paventata da una brutta politica che sovverte le buone prassi e l'efficenza dei servizi. Faremo valere, ove occorra anche con un presidio fisso permanente a difesa dell'ospedale, le ragioni tecniche che giustificano la valorizzazione del nostro nosocomio e la sua individuazione come struttura ospedaliera di 1° Livello.

Consiglio comunale monotematico sull'Ospedale

Il Consiglio Comunale è convocato in seduta straordinaria "aperta", ai sensi dell'art. 36 del Regolamento del C.C., per il giorno 12 gennaio 2016, alle ore 16:30, per trattare il seguente argomento:

Il "Santa Caterina Novella merita il primo livello"

Il piano di riordino ospedaliero apre un grosso interrogativo sul futuro del nosocomio galatinese. E’ superfluo ricordare quanto la struttura ospedaliera di Galatina sia da sempre un riferimento per l’intera comunità salentina. Oggi, riconosciamo la necessità di una razionalizzazione della rete ospedaliera in Puglia, vitale per scongiurare gli sprechi di risorse finanziarie e soprattutto fondamentale per una migliore allocazione delle stesse a favore della sanità pubblica.

Finanze comunali da risanare, dopo la strigliata della Corte dei Conti la Giunta stringe la cinghia

Con delibera n. 433 del 21 dicembre 2015 la Giunta Comunale (assente solo Patrizia Sabella) ha approvato il ‘Piano di risanamento 2015-2017 del Comune di Galatina. “Tenuto conto che la Corte dei Conti, con deliberazione n.

"La TAP a Brindisi? Una buona idea"

“La Regione Puglia sta finalmente facendo la sua parte per trovare una soluzione in grado non solo di salvare il tratto di costa e di campagna interessato dall’arrivo del gasdotto Tap a San Foca, ma anche di consentire un significativo risparmio sui costi complessivi dell’opera. L’approdo proposto, in zona Asi di Brindisi, è una proposta seria e circostanziata, che il Governo ha il dovere di prendere seriamente in considerazione. 

"Pronti a denunciare chi vuole chiudere il Santa Caterina Novella"

Il comitato di fronte alle scelte Regionali prese in modo unilaterale, in  stanze segrete,  poco comprensibili, non rispondenti a nessuna logica e ancor meno ai requisiti e norme previste dal decreto 70/2015, votate solo ad affossare definitivamente  l'Ospedale di Galatina, proporrà  un esposto, dettagliato, nelle sedi ministeriali comprese quelle giudiziare  affinchè si accertino le responsabilità di questo scempio.

L'Ospedale di Galatina non va declassato
"Ciclovia dell'Acquedotto, si muova la Regione"

Ora tocca alla Regione Puglia muoversi perché il sogno della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si trasformi in realtà. All’indomani dell’inserimento dell’opera nella Legge di Stabilità come “priorità nazionale” al pari di altre tre ciclovie turistiche (Venezia-Torino, Verona-Firenze e Grab di Roma), il Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese esprime la sua soddisfazione e incalza la Regione, affinché non si perda tempo per mettere a punto il progetto da presentare subito al Governo per l’utilizzo delle risorse nazionali.

"Non ci arrendiamo"

“Lavoriamo in condizioni impossibili, cercando di fare il possibile. Non ci possiamo arrendere, non ci possiamo fermare, altrimenti lasceremmo un mondo infelice ai nostri ragazzi”. Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone hasintetizzato, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, svoltasi martedì mattina nella sala giunta di Palazzo Adorno, ciò che è stato per l’Ente di Palazzo dei Celestini quest’ultimo anno di attività amministrativa alla luce della riforma delle Province.