Le vergogne di una città ridotta a serbatoio di voti

La scomparsa dell'Istituto d'Arte "Gioacchino Toma" è un'offesa a tutta la comunità cittadina. Il Liceo artistico è comunque una scuola di eccellenza di cui andare orgogliosi

Le vergogne di una città ridotta a serbatoio di voti

Caro direttore, questa è la cura riservata all’Istituto D’Arte “Gioacchino Toma“ oggi Liceo Artistico? Le Istituzioni si devono vergognare di fronte a queste foto. Hanno fatto 'scompraire' una scuola che ha dato tanto a Galatina.  Caro Vito, le tue poche parole di studente serale dell'Istituto d'Arte "Gioacchino Toma" sono giustamente permeate di tutta l'indignazione che prende chiunque abbia a cuore una scuola che ha 116 anni di storia. La decisione di farla scomparire è stata esclusivamente di tipo politico (nel senso che i responsabili regionali hanno scelto di cancellare un'istituzione storica galatinese per salvare altre scuole sicuramente meno prestigiose e meritorie. La scuola non aveva un dirigente titolare che potesse lottare per difendersi il posto (cosa che, invece, hanno fatto gli altri) e la città da tempo, ormai, non ha politici che abbiano un peso a livello provinciale e regionale. Daniela Vantaggiato, assessore alla cultura, ha potuto fare poco contro la scelta infelice di un anno fa i cui padri provinciali e regionali hanno un nome ed un cognome anche se quest'anno affermano di essersi battuti per ottenere il contrario di quello che avevano, invece, sponsorizzato l'anno scorso.
Finché la nostra comunità rimarrà divisa e continuerà ad essere un semplice serbatoio di voti saremo costretti ad ingoiare di questi rospi. Il Liceo Artistico rimane, comunque, e tu ne sei testimone, una grande scuola di eccellenza, uno di quei fiori all'occhiello di cui Galatina può e deve andare orgogliosa. (d.v.)