'Allacciate le cinture'. Ozpetek non tradisce mai
Tradisce così: il regista dell’introspezione talmente sincera e lucida da risultare a tratti delirante e irragionevole decide di esordire tracciando nettamente i contorni di quello che minaccia di rivelarsi un colossale flop . Quasi con indifferenza, disperde l’entusiamo dei suoi fans più affezionati e fiduciosi e allontana qualsiasi timido sospetto di originalità dal pubblico degli spettatori “terzi”, quelli che da Ferzan Ozpetek (“Ferzan chi? Ah, Ozpetek. Ma Ozpetek chi?”) non si aspettano null’altro che quello che verrà proiettato sullo schermo.