Si svolgerà oggi alle ore 20, nella Basilica di Santa Caterina D’Alessandria, il concerto de “La Cantiga della Serena”. Si tratta della terza tappa musicale del Festival “Il Cammino Celeste”, una iniziativa culturale itinerante lungo il percorso della via Francigena, promosso dal Comitato Promotore per il riconoscimento, la salvaguardia e la valorizzazione del percorso salentino della Via Francigena.
“La Cantiga de la Serena” è un progetto rivolto al recupero e alla rielaborazione della musica antica del bacino del Mediterraneo, vero e proprio ponte culturale tra Occidente e Oriente.
Il repertorio si basa sul recupero delle antiche danze medievali, espressione di gioia e creatività nella musica del Medioevo, dei canti cristiani di pellegrinaggio e devozione (Cantigas de Santa Maria), delle antiche cantighe, coplas e romanze sefardite – espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli (vittime della “diaspora” dalla Spagna e dal Portogallo alla fine del ‘400). Un viaggio attraverso “istanpitte” e “saltarelli”, danze solenni dai ritmi coinvolgenti con melodie ricche di salti inaspettati che richiamano gli sperimentalismi moderni; il viaggio dei pellegrini che si recavano al Monastero di Montserrat e durante le notti di vigilia in Chiesa, cantavano e ballavano semplici melodie folk spagnole miste alla musica complessa ed elegante proveniente dalle tecniche italiane e francesi; un viaggio nella musica ebraico-sefardita che nel suo millenario peregrinare lungo le coste del Mediterraneo ha saputo accogliere in sè le influenze celtiche della Galizia spagnola e del Portogallo, i ritmi ipnotici ed incantatori dei nomadi berberi, la raffinata tecnica improvvisativa del maqam islamico, i tempi dispari della musica greca e balcanica.
Un esempio importante di come diverse culture e religioni possano convivere pacificamente e sopravvivere nei secoli attraverso l’esperienza musicale, ed al tempo stesso la testimonianza di un'epoca in cui le tradizioni musicali appartenenti a popoli differenti si mescolavano ed arricchivano a vicenda in maniera naturale, nella vita di tutti i giorni.
Il progetto prevede l’esecuzione di tale patrimonio attraverso la libera espressione del proprio modo di sentire e filtrare tale tradizione, con l’utilizzo di strumenti che appartengono a diverse culture musicali, mediante un’esecuzione che lascia ampio spazio ai momenti improvvisativi.
Il Comitato Promotore per il riconoscimento, la salvaguardia e la valorizzazione del percorso salentino della Via Francigena è composto dall’Associazione Via Francigena Pugliese (Università del Salento - Dipartimento di Beni Culturali), associata all'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEFV), e da Fondazione Moschettini, Arci Lecce, Rete Civica per la Tutela del Paesaggio e del Patrimonio Artistico e Archeologico di Puglia, Associazione Cammini di Puglia. Tutte queste realtà, che hanno il comune obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale costituito dal tratto salentino del cammino anticamente percorso dai pellegrini in viaggio verso la Terra Santa, articolano i propri interventi promuovendo iniziative culturali e artistiche legate ai luoghi attraversati dai cammini (come il Festival “Il Cammino Celeste, presentato oggi, di cui riferiamo a parte) e facendosi promotore e stimolo di un percorso istituzionale condiviso che abbia come fine il riconoscimento internazionale del tratto salentino della Via Francigena, ad oggi ancora ingiustamente escluso dai percorsi riconosciuti. L’azione del Comitato si configura dunque come una battaglia a tutela di un bene culturale ad oggi clamorosamente non riconosciuto, “contro ogni evidenza storica”, come sottolinea la professoressa Anna Trono, docente di Geografia economico politica e Geografia del Turismo dell’Università del Salento e presidente dell’Associazione Via Francigena Pugliese che da oltre un decennio studia il percorso dei pellegrini in Terra d’Otranto.