Pace è il tema della quarta edizione di SoundMakers Festival, progetto di ricerca creativa e cultura accessibile che si svolgerà tra Lecce e Copertino da lunedì 1 a domenica 7 settembre con un cartellone ricco di appuntamenti. A cent'anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, la pace tra i popoli è più che mai una necessità, un imperativo morale. Un tema di riflessione scelto perché i dolori e le gioie del mondo vanno raccontati, perché le nostre città, le nostre vie, le nostre case, sono piene di guerre quotidiane, invisibili; perché la Puglia è una terra di confine e in quanto tale sempre sull'orlo di possibili conflitti. Ma soprattutto perché c'è bisogno di un'educazione alla pace.
Per questo motivo, SoundMakers Festival si aprirà lunedì 1 settembre (ore 17.00 - presso l'Ex Convento dei Teatini a Lecce) con Laura Hassler, fondatrice e direttrice di Musicians without Borders (Musicisti senza frontiere). Fin dal 1999 Laura Hassler esplora l’utilizzo della musica nella costruzione della pace insieme alle persone che in tutto il mondo subiscono le conseguenze della guerra e dei conflitti armati. Figlia del famoso pacifista Alfred Hassler e cresciuta in una comunità multiculturale e artistica di New York, terrà una lezione pubblica sulla cooperazione internazionale attraverso il racconto della storia e dei progetti svolti da Musicians without Borders, una rete internazionale che utilizza il potere della musica per la cura e la riconciliazione in aree lacerate dalla guerra e dal conflitto. I progetti sviluppati rispondono alle necessità delle singole comunità e vengono realizzati in collaborazione con musicisti ed associazioni locali coadiuvati dai professionisti e gli educatori specializzati nel condurre progetti musicali di comunità in luoghi costretti a misurarsi con la paura, il trauma e l’isolamento generati dalle guerre e dai conflitti. Il pilastro su cui si fonda il lavoro di Musicians without Borders è la convinzione che la forza della musica può curare, riconciliare e aiutare a costruire una consapevolezza umana globale, che la musica commuove e tocca le persone nel cuore e nell’anima e che, se è vero che il “dialogo interculturale” si affida al linguaggio per affrontare le differenze, la musica può però superare le barriere della lingua e della cultura e parlare alle emozioni, la più potente delle motivazioni umane, facendo appello a ciò che è condiviso.
Musica, cinema, fotografia, teatro, incontri e workshop: come ogni anno SoundMakers metterà in relazione le diverse arti come strumento con cui leggere il presente e come patrimonio di tutti. Ognuno dovrebbe poter scegliere liberamente di partecipare a un concerto o assistere a uno spettacolo teatrale o visitare una mostra indipendentemente dalla propria disabilità o esigenza specifica. Per questa ragione le opere e gli eventi ospitati dal festival forniscono soluzioni tecniche specifiche come riproduzioni tattili, audiodescrizioni, sottotitoli, Lingua dei Segni italiana, audiointroduzioni, videotraduzione, danza-LIS. Il contributo di SoundMakers ad ampliare i confini della fruibilità dell’arte è un processo che si conclude nella settimana del festival ma che inizia mesi prima fin dalla progettazione iniziale, procede con la selezione delle opere e degli eventi ospitati, la realizzazione di soluzioni tecniche specifiche e la presentazione pubblica di opere divenute accessibili.
L'articolato programma si aprirà dunque lunedì 1 settembre con la lezione di Laura Hassler organizzata in collaborazione con IProject Lab, Magna Grecia Mare, Terra del Fuoco Mediterranea, 3giritditè, ZIG, ZEI, Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce e Lecce2019. Martedì 2 settembre (ore 21.00 – ingresso gratuito) il Cineporto di Lecce (presso le Manifatture Knos) ospiterà la proiezione in prima nazionale della versione accessibile del film “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare. Grazie alla collaborazione con Apulia Film Commission, Lecce 2019 e Saietta Film è prevista la proiezione con audiodescrizione, audiointroduzione, sottotitoli specifici per sordi, servizio di interpetariato LIS. Finis Terrae. Leuca, il confine. Una famiglia che sta per perdere tutto. Quattro donne diverse tra loro ma legate in modo indissolubile alla natura e ai luoghi che amano più di qualsiasi altra cosa. La loro casa, la terra alla quale appartengono. La crisi economica sembra distruggere tutto, compresi i legami. Ma loro non ci stanno. C'è un modo per contrastare tutto ciò. C'è da guardare davvero a ciò che si possiede. I beni dei quali, a volte, il mondo si dimentica. Per sentirsi "in grazia di Dio".
Mercoledì 3 settembre (ore 21.00 – ingresso gratuito) nel centro storico del capoluogo salentino andrà in scena una performance speciale di Massimiliano Manieri, scrittore e performer, classe 1968. La sua installazione intende far riflettere sulle contraddizioni e sulle possibilità insite nel processo di accoglienza dell’altro. Il luogo poetico è per lui, volta dopo volta, un coacervo capace di miracolo dove realizzare ipotesi poetiche che traslano dalla scrittura, alla video-art, all’installazione, all’esperienza dello spettatore, spesso parte integrante ed inalienabile della performance stessa.
Giovedì 4 settembre (ore 21.00 – ingresso gratuito) nel chiostro dell’Accademia di Belle Arti di Lecce l’attore Giuseppe Semeraro (Principio Attivo Teatro) metterà in scena “Digiunando davanti al mare”, in prima nazionale in versione LIS, con audio introduzione. Lo spettacolo, di Francesco Niccolini con la collaborazione alla regia di Fabrizio Saccomanno, parte da una domanda: cosa vuol dire quando le anatre ritornano? Anatre che nella Sicilia occidentale non si fermavano più da molti anni. Vuol dire che è arrivato un uomo che con le sue mani si è messo a fare quanto gli altri hanno dimenticato: lavorare la terra, costruire asili e fognature, erigere dighe, opporsi alla mafia, affermare il diritto. Quell'uomo, oggi incredibilmente dimenticato da tutti, si chiama Danilo Dolci, veniva da nord e ha scelto la terra più povera che conosceva, la Sicilia di Trappeto e Partinico, per cercare se stesso. Aveva tutti contro, fuorché la povera gente, quelli che lo Stato chiamava "banditi", negava loro l'educazione e li chiudeva in galera. In mezzo a queste persone fa amicizia con Ambrogio Gallo, per tutti lu Zimbrogi. Questa è la storia della loro amicizia. E delle anatre, che sono tornate.
Venerdì 5 settembre (ore 9.00 – ingresso gratuito) il Must d Lecce ospiterà, invece, il secondo workshop nazionale sulla cultura accessibile. Tema di questa edizione sarà “Accessible filmmaking, ovvero nuove pratiche dell’accessibilità audiovisiva”. Parteciperanno Pilar Orero (Membro del Focus Group on Audiovisual Media Accessibility dell’ITU - Nazioni Unite, Direttrice dello European Master in Audiovisual Translation dell’Universitat Autonoma de Barcelona, coordinatrice del progetto HBB4ALL Hybrid Broadcast Broadband for All della Commissione Europea), Pablo Romero Fresco (membro del Focus Group on Audiovisual Media Accessibility dell’ITU - Nazioni Unite, Direttore del Master in Accessibility and Filmmaking, University of Rohempton), Antonella Gaeta e Luigi De Luca (presidente e vicepresidente dell’Apulia Film Commission), Gian Maria Greco (POIESIS – SoundMakers Festival), Airan Berg (Coordinatore artistico Lecce2019).
Sabato 6 settembre (ore 21.00 – ingresso gratuito) in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città barocca, concerto finale del laboratorio tenuto dalla cantante della Repubblica Ceca Ida Kelarova con un coro di persone che rappresentano la società civile. Durante la serata avverrà anche l’incontro inedito tra Ida Kelarova, i musicisti Desiderius Dužda, Oto Bunda e la Giovane Orchestra del Salento. L’intero processo si intende di formazione e promozione dei talenti locali tramite l’incontro con artisti internazionali. Lecce2019 sostiene e partecipa a questo processo di scambio di valori e conoscenze in linea con i principi di Edutopia e Polistopia che considera ogni individuo risorsa per una società basata sull'inclusione e nel segno di “Realizzare Eutopia” per Salento2019. Il concerto avrà il servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana. Inoltre sarà consegnato materiale in braille e large print per seguire al meglio l’evento.
Il festival si chiuderà domenica 7 settembre (ore 21.30 – ingresso gratuito) nella Chiesa di Santa Maria di Casole a Copertino, per mantenere saldo il legame con il comune nel quale il festival è nato, con il concerto-incontro in prima nazionale dei fisarmonicisti Giorgio Albanese e Rocco Nigro con servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana e l’utilizzo dei palloncini. Tenendoli tra le mani o tra le gambe, i non udenti potranno sentire e percepire i suoni tramite le vibrazioni prodotte dalla musica. Rocco Nigro è un fisarmonicista e compositore che partendo dalla tradizione del sud Italia ha esplorato i territori musicali del tango, della musica balcanica, klezmer e sefardita, arrivando, nella sua costante ricerca, fino alla musica contemporanea. Ha composto varie musiche per film e cortometraggi, vanta una cinquantina di partecipazioni discografiche e numerose esibizioni in festival internazionali. Giorgio Albanese, laureato in Musica Jazz al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, ha incontrato e collaborato con numerosi musicisti di calibro nazionale ed internazionale. Dal 2006 è attivo con vari progetti musicali che vanno dal jazz contemporaneo all’improvvisazione radicale, dalla world music al tango moderno, collaborando trasversalmente con vari ambiti artistici multidisciplinari (teatro, danza, cinema) ed esibendosi in tutto il mondo.
SoundMakers 2014 è ideato e organizzato da Arci Lecce, Poiesis, Calliope – Comunicare Cultura, CoolClub in collaborazione e a sostegno di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019, è promosso in collaborazione con ITU, Agenzia delle Nazioni Unite specializzata in tecnologie dell'informazione, e con il progetto HBB4ALL della Commissione Europea e si realizza con la collaborazione di Regione Puglia, Comune di Lecce, Comune di Copertino, Apulia Film Commission, Arci Rubik, Master in Accessibility to Media, Arts and Culture, Laboratori Musicali, Banca di Credito Cooperativo di Leverano, I Sotterranei, Associazione Volontari Fra’ Silvestro da Copertino, L’Auramente, Saietta Film, Istituto per Ciechi Anna Antonacci, Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, Must – Museo Storico Città di Lecce, Fondo Verri. Poiesis dedica i propri sforzi alla promozione dei diritti di accesso all’arte da parte di tutti e ha fatto parte del gruppo di lavoro nazionale che ha portato alla stesura del “Manifesto Nazionale della Cultura Accessibile”.
SoundMakers - cha fa parte della rete di festival “Social Sounds” promossa da Puglia Sounds - Po Fesr Puglia 2007/2013 Asse IV - nelle edizioni precedenti ha portato nel Salento e collaborato, tra gli altri, con Gianmaria Testa, Moni Ovadia, Antonio Prete, Nanni Angeli, Nada, Fausto Mesolella, Tenores de Orosei, Mirko Signorile, Claudia Ignoto, Evgen Bavchar, Redi Hasa, Capitolo Italiano della Royal Photographic Society.