Nella giornata internazionale delle persone con disabilità a Galatina ci si comporta esattamente al contrario di come un paese civile dovrebbe comportarsi. Emblematico quel bidone, tra gli altri, piazzato all'angolo tra Via Gallipoli e Via Liguria, dove, per come è stato collocato, non solo i nostri concittadini diversamente abili o genitori con carrozzine ma anche le persone che camminano a piedi devono scendere dal marciapiede, in un punto pericoloso, per poter girare l'angolo.
Negli ultimi 50 anni è vero che poco o niente si era fatto in tal senso e proprio per le sensibilità che sempre abbiamo avuto nei confronti delle fragilità abbiamo portato a casa, senza non poca fatica, le risorse perchè Galatina si dotasse del PEBA (Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche). L'attuale amministrazione, in ben altre faccende affaccendata, ha atteso oltre due anni per dare seguito all'incarico utilizzando i fondi regionali che avevamo già lasciato vincolati in bilancio nel 2022. Lungaggine non giustificata con un modus operandi che purtroppo vediamo applicato anche su tanti progetti già finanziati nel corso dell'amministrazione Amante e che sono fermi o procedono a rilento.
La nomina del Garante alle disabilità l'ho ritenuto un atto importante e di alto valore sociale, qualcuno da consultare costantemente che avrebbe vigilato con consapevolezza avendo a cuore le esigenze delle persone fragili. Devo forse ricredermi, per questa amministrazione probabilmente si è trattata dell'ennesima "operazione di facciata" funzionale più all'apparire che all'essere.