Lontani dai fatti non raggiungeremo mai la verità

Gentile signora Coluccia, continuerò a darle del Lei, visto che se anche scrive di conoscermi, io faccio fatica ad assegnarle una fisionomia a me familiare. Il ritratto che ho ricavato di attenta e scrupolosa ricercatrice emerge dal suo racconto e dalla bibliografia segnalata in cui sono presenti dei testi più antichi accessibili solo a docenti universitari e alla ristretta cerchia di ricercatori a loro correlati. Ragion per cui ho colto i suoi anni di intenso studio e confronto con opere oggi difficilmente reperibili, se non in determinati contesti.
Brava ma imprudente

Gentile signora Coluccia, devo farle davvero i miei complimenti. Il racconto imbastito sulla dinastia dei Del Balzo è ben costruito e si muove agevolmente nelle intricate vicende storiche del periodo. Molto mi sembra che attinga all'ultimo libro sul pontefice Urbano VI, redatto da un discendente di questi e presentato a Bari qualche mese fa.

Il Calvario torna in Basilica. Il 18 alle 18

Domenica 18 novembre, alle ore 18.00 nella basilica di Santa Caterina d'Alessandria la comunità dei frati minori di Galatina presenterà a tutta la città il gruppo scultoreo del Calvario, notevole opera in legno policromo realizzata nel XVII secolo dal francescano frà Angelo da Pietrafitta: per l'occasione Monsignor Donato Negro arcivescovo di Otranto presiederà la concelebrazione eucaristica.

Turisti brasiliani a Galatina. Ci vuole poco per vivere di turismo non solo in estate

E anche la stagione turistica 2012 sta volgendo al termine. Non c'è stato il pienone dello scorso anno, ma anche questa estate è stata positiva, come in generale può dirsi positivo tutto il 2012, se si eccettua il mese di luglio che stava facendo presagire tempi di magra. Fortunamente è stata solo un'impressione. Tanti turisti ad agosto, e sta cambiando la figura del turista viaggiatore: dalle prime impressioni emerge una figura che spende meno, ma meglio, ed investe soprattutto in cultura e prodotti di qualità.

Gattopardi galatinesi

Gentile Direttore, le scrivo in merito all'amarezza unita alla perplessità che sto provando in questi giorni. Ho dato una mano all'attuale amministrazione candidandomi nelle fila di Rifondazione Comunista. Una scelta maturata nel tempo, giunta alla fine di tante collaborazioni con vari esponenti di Rifondazione a cui mi sono sentita particolarmente vicina durante la manifestazione di Primavera Libera tutti, circa due anni fa. Una candidatura che voleva aiutare soprattutto un gruppo che stava dimostrando di essere diverso e presente sul territorio con azioni mirate.