"Uno strumento che funziona"

Il Presidente della "Commissione Consiliare Speciale per la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella e la tutela della salute dei cittadini" replica a Marcello Amante, Emanuele Mariano e Loredana Tundo

Fabio Vergine Antonio Antonaci

Egregio Direttore, con riferimento alla nota da Lei pubblicata sul suo giornale, a firma dei consiglieri Loredana Tundo, Emanuele Mariano e Marcello Amante, vorrei significarLe quanto segue.
Mi lasci dire, da principio, che il titolo da lei scelto “A fianco del primo cittadino”, estrapolato dalla nota stessa, sa veramente di presa in giro, di presa in giro (certamente non da parte Sua) non nei confronti del sindaco o del sottoscritto, ma dell’intera comunità cittadina.
I consiglieri Tundo, Mariano e Amante continuano a “giocare” con un argomento importante come la salute della gente, con cui non si gioca, converrà con me, egregio Direttore.
Per mesi e mesi, da consiglieri comunali, i tre hanno messo i bastoni tra le ruote al Sindaco e al sottoscritto, Presidente della Commissione Sanità, osteggiando ogni impegno teso a cercare di trovare soluzioni per l’Ospedale e gli ammalati di questa città: ora strumentalmente si dicono “a fianco del primo cittadino”: no Direttore, non va bene, non è rispettoso dell’argomento di che trattasi.
Infatti, tutti sanno che, da un anno a questa parte, noncuranti della serietà di certi argomenti, Tundo, Amante e Mariano, portano avanti, una propria disastrosa “guerriglia” politica, figlia di un astio, di un’invidia, di un livore da cui proprio non riescono a liberarsi, dopo la sconfitta elettorale. Una sconfitta, che mi rendo conto, per loro, forse, non è soltanto elettorale, ma proprio esistenziale, interiore, (...), sociale e di questo mi dispiace, perché sono anche loro “Persone”. Ma, purtroppo, dal suo quotidiano, adesso, continuano a denigrare il sottoscritto e le istituzioni comunali democraticamente costituite; e lo fanno nella loro veste di consiglieri comunali, senza alcun rispetto delle regole e dell’istituzione a cui appartengono.
Già in passato, in atti formali inviati via pec al protocollo del Comune, mi hanno definito, da presidente di commissione: “egoico, divulgatore di notizie false” ecc.; oggi definiscono la Commissione Consiliare Comunale sulla Sanità “pantomima” e “cambiale”. Una Commissione tecnica di studio, di supporto del primo cittadino e di proposizione a cui non hanno mai voluto partecipare “che hanno sempre schifato” anche quando si parlava di problemi degli ammalati di tumore, di inquinamento e di rifiuti tossici a Galatina, del pronto soccorso per i bambini, dell’assistenza agli anziani, dei portatori di handicap, fregandosene altamente di tutto ciò e rifiutandosi categoricamente di partecipare per dare il loro onesto contributo. E questo, esclusivamente, per una inqualificabile loro battaglia politica personale della quale i cittadini, anche quelli che li hanno votati, non ne possono più.
Difatti, uno non riesce proprio ad accettare di non essere più il sindaco ed ha scoperto, solo dopo esser stato mandato via, che il municipio non era né casa sua né il suo posto di lavoro; in Consiglio comunale non fa che ripetere, in maniera ossessiva, che “era meglio” quando c’era lui.
L’altra si autoerge a grande leader politico, sognando di diventare presidente della provincia di Noha, ma ci rimarrà malissimo quando Delli Noci le dirà che Noha non è provincia.
Comunque, almeno lei ci delizia tutti con i suoi simpatici telegiornali, un po’ come faceva Cito a Taranto 30 anni fa.
L’altro consigliere, il terzo, quello firma.
Ma, parlando di cose più interessanti per i cittadini, informo che, per quanto riguarda la richiesta del Sindaco, Fabio Vergine, avanzata al Direttore Generale della Asl di Lecce, Stefano Rossi, per un incontro con lui e gli altri sindaci del comprensorio, questa nasce a seguito di una sollecitazione da parte mia quale Presidente della Commissione Sanità.
Il suggerimento è motivato dal fatto che il lavoro che abbiamo svolto quotidianamente per far ripartire al meglio l’ospedale e gli obiettivi concordati devono avere ora il “sigillo di garanzia” di chi deve portarli a compimento, il Direttore Generale Asl, appunto, e con tutti i sindaci del comprensorio di cui Galatina è capofila. Devono farsene una ragione, la “Commissione Consiliare Speciale per la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella e la tutela della salute dei cittadini” è uno strumento che funziona, una realtà che gli altri comuni ci invidiano.
Antonio Antonaci
(Presidente Commissione Consiliare Speciale per la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella e la tutela della salute dei cittadini).