Periferie a Galatina?

Quali sono i punti di vista di Marcello Amante, Antonio Antonaci, Sandra Antonica e Fabio Vergine?

Periferie a Galatina?

“Non deve più esistere “la periferia”, con tutto il significato dispregiativo che si tende ad attribuire a tale termine, ma “aree residenziali” degne di chi le abita e quindi pregevoli e ben sistemate”. Ad auspicarlo è Antonio Antonaci, medico di famiglia e candidato sindaco di Galatina, sul suo profilo facebook. La riflessione è interessante e merita di essere approfondita a partire dalla prima affermazione (“non deve più esistere la periferia”) che sottintende il fatto che a Galatina esistano zone a cui il termine, soprattutto nella sua accezione dispregiativa, va attribuito.
Siamo proprio certi che in relazione al territorio urbano della nostra città si possa usare il termine periferie? Non siamo in una grande metropoli in cui tali zone sono geograficamente e sociologicamente ben identificabili. I quartieri nei pressi del GRA (Grande Raccordo Anulare) intorno a Roma distano anche decine di chilometri dal centro della Capitale e ci vogliono ore per attraversare la città in auto o con i mezzi pubblici (se ci sono).
A Galatina, partendo dal campo sportivo o da San Sebastiano si arriva, a piedi, in Piazza San Pietro in venti minuti. I galatinesi si conoscono tutti, a prescindere dalla zona in cui abitano.
Quali sono nella nostra città le “aree residenziali degne di chi le abita e quindi pregevoli e ben sistemate”? Semplicemente non ci sono.
La maggior parte delle attività commerciali sono collocate intorno al centro ma non mancano quelle ubicate sulle principali strade cittadine. I supermercati sono tutti facilmente raggiungibili. Gli studi professionali (medici, ingegneri, geometri, avvocati, commercialisti) sono distribuiti su tutto il territorio. Le iniziative culturali si svolgono quasi totalmente in immobili comunali ubicati in prossimità delle vecchie mura cittadine.
Un discorso a parte merita il centro antico che giace silente mentre si offre rassegnato al miglior acquirente straniero (una “periferia” fuori posto?). Gli spazi verdi sono pochi e tenuti male.
L’intuizione di Antonaci va, dunque, analizzata e sviluppata con occhi nuovi che osservino la realtà con i punti di vista del 2022 e non con lenti costruite trent’anni fa. Sapranno i quattro candidati a Sindaco (Marcello Amante, Antonio Antonaci, Sandra Antonica, Fabio Vergine) offrire agli elettori galatinesi progetti e programmi che affrontino con concretezza e spirito innovativo i temi delle cosidette "periferie"?

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