"Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono uscito"
"Michele aveva 30 anni quando ha deciso di togliersi la vita. Ad ucciderlo, secondo i suoi genitori, è stato il precariato. E per questo motivo che i suoi genitori hanno voluto pubblicare lo scritto, perché questa denuncia non cada nel vuoto." Con queste parole il Messaggero Veneto ha pubblicato ieri la lettera che pubblichiamo di seguito.
"Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi.