Caro Dino, non vorrei abusare della tua pazienza, né, ancor meno, di quella dei lettori di Galatina.it, tuttavia mi pare utile aggiungere, al comunicato stampa già pubblicato per l’iniziativa del 5 gennaio 2020 dedicata a Marco Antonio Zimara, due parole sul volumetto da me curato per l’occasione, del quale verrà fatto omaggio ai presenti da parte dell’Amministrazione comunale.
A mia volta, modestamente, ho inteso soprattutto rendere omaggio allo Zimara e ad uno dei suoi più grandi studiosi, che tu e molti altri avete conosciuto, ed in non pochi stimato, il Mons. Prof. Antonio Antonaci. Così nel volume, dopo la presentazione del Sindaco Amante, a parte una mia breve introduzione in cui ripresento ed integro i risultati principali della mia ricerca sulle edizioni dei Problemata, ho inteso riproporre l’unica, e finora pressoché ignota, traduzione parziale in italiano del 500, del Libro dei Problemati dello Zimara, fatta per mano di Bartolomeo Paschetti; e per chiudere il piccolo volume ho scelto di ripubblicare le rigorose ed ancora utili pagine dedicate da Mons. Antonaci al trattatello zimariano, stralciandole dalla sua grande ricerca sulla vita e sull’opera del grande filosofo e medico galatinese. Una ricerca che ha impegnato Mons. Antonaci per circa 15 anni e che è culminata (ma non si è fermata) nei due volumi pubblicati per i tipi dell’Editrice Salentina, nel 1971 e 1978.
A tutt’oggi, a livello nazionale e internazionale, che io sappia, è lo studio più esteso e completo, sul Galatinese del passato, probabilmente più famoso di tutti i tempi, appunto Marco Antonio Zimara.
Cordialmente, Luca Carbone
“Per tutte le strade d’Europa giornalmente risuonava il nome di Marc’Antonio Zimara ed adornava tutte le biblioteche”