Difficile pensare che sia stato un caso quello di far capitare il concerto di Michele Campanella a chiusura della Stagione Concertistica 2013 de “I Concerti del Chiostro”, piuttosto, visto il successo della serata, è giusto ipotizzare che gli organizzatori abbiano voluto riservare, per domenica 22 settembre, un omaggio al proprio pubblico che lasciasse il segno. E così è stato. Fin dalle primissime note il maestro Campanella ha affascinato con la sua musica il pubblico rapito da un crescendo di emozioni difficilmente descrivibili con le parole, ma dimostrato da applausi scroscianti e ancor di più dallo stupore dipinto sui volti di chi pensava che, forse, il chiostro poteva essere insufficiente a contenere tanta forza, tanta passione e un così grande talento.
È stato uno straordinario omaggio a Giuseppe Verdi e a Richard Wagner dei quali quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Un omaggio che ha visto protagonista la musica di Franz Liszt, musicista contemporaneo ai due grandi compositori, che fu il massimo interprete di Verdi e Wagner. Attraverso personalissime parafrasi, che nei suoi spartiti sono diventate nuove composizioni, Liszt, pur rispettando il pensiero originale, ha compiuto come una trasfigurazione delle musiche verdiane e wagneriane facendole diventare altro, qualcosa che fa riaffiorare l’anima stessa di Liszt.
Per far vibrare quest’anima eccelsa e far rivivere ai giorni nostri questa strana alchimia, al pianoforte non poteva esserci altri se non Michele Campanella, che ha fatto di Liszt la punta di diamante della sua carriera, per cui viene riconosciuto in tutto il mondo come il massimo interprete delle musiche del compositore ungherese.
Al pubblico è sembrato che pianista e pianoforte divenissero un solo corpo per un unico scopo: un’esecuzione perfetta che regalasse forti emozioni.
Una serata davvero indimenticabile per la quale, ancora una volta e con più convincimento, è doveroso ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile anche quest’anno una rassegna musicale di così alto profilo, che regala grande prestigio alla città di Galatina.