Siamo giunti alle feste natalizie, con le cene familiari, gli addobbi e le tipiche tombolate. Tra qualche giorno, l'8 Dicembre si festeggerà la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, e con l'arrivo di questa festa i salentini cominciano a pensare alla mitica Puccia dell'Immacolata. Il pane, d'altronde, è stato sempre il cibo per definizione, un bene prezioso, sacralizzato e venerato.
La nostra gustosa puccia assume il ruolo di protagonista culinaria proprio alla viglia della festa dell'Immacolata. Questo tipico pane mollicoso e infarinato all'esterno con farina bianca, proprio per simboleggiare la purezza della Vergine Maria.
La sua preparazione è accompagnata da una ritualità tra il magico e il sacro, la sua consumazione è stimolo di unione delle famiglie; il padre che unisce tutti i figli e i nipoti attorno ad un tavolo per gustare e deliziarsi, dopo aver digiunato tutta la mattinata facendo un piccolo sacrificio, un "fioretto" alla Madonna (ecco la parte sacra di questo pane), la mitica e tanto attesa Puccia dell'Immacolata.
La puccia "originale" è quella che ha come ingredienti base la farina di grano duro mista a grano tenero e la cottura esclusivamente nei forni di pietra (la base del pane deve essere croccante e colorita, la farina esterna tostata col fuoco d'ulivo), poi va condita con tonno, capperi, pepe. Ovviamente i condimenti si possono personalizzare ma l'ingrediente caratterizzante della puccia è il consumarla insieme alla famiglia.
Il 6 Dicembre durante il programma televisivo "Siamo Noi", trasmesso su TV2000 canale 28 alle ore 15:15, si parlerà della puccia galatinese. A farlo sarà la bravissima Antonella De Luca, nostra concittadina e protagonista di numerosi programmi televisivi, durante i quali fa apprezzare i prodotti gastronomici della tradizione salentina.
Vi consiglio di seguire il programma in quanto molto interessante. Quindi buona degustazione della puccia a tutti e diffidate dalle imitazioni.
Santino Beccarisi