Al Dirigente Sanitario dell’Ospedale Civile Santa Caterina Novella di Galatina, Al Sindaco del Comune di Galatina
Negli ultimi anni il personale medico e sanitario ha vissuto altalenanti periodi di santificazione e demonizzazione (inizio e prosieguo della pandemia da Covid 19). Medici, infermieri e operatori socio sanitari hanno sempre svolto al meglio delle loro possibilità il delicato compito assegnatogli anche e soprattutto in relazione alle oggettive difficoltà legate a deficit strutturali.
Scriviamo questa lettera spinti da un sincero e profondo sentimento di gratitudine. In un momento storico in cui fa notizia parlare solo di malasanità, abbiamo potuto constatare l’elevato livello di competenze professionali dell’Ospedale Civile Santa Caterina Novella di Galatina.
Le cure, per chi ne ha bisogno, non sono solo i medicinali ma anche la passione, la premura, l’abnegazione e soprattutto la professionalità che fa dei vari team una piccola squadra di angeli.
La nostra famiglia vuole ringraziare e segnalare anche all’attenzione delle autorità cittadine e non solo le eccellenti professionalità e le innate doti morali di uomini e donne del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Galatina che con competenza ed impegno hanno riportato in vita nostro padre, uomo cardiopatico di 91 anni giunto al pronto Soccorso in arresto cardiaco.
Medesima considerazione positiva va fatta all’equipe del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Scorrano, particolarmente scrupolosi nel gestire le altrettanto delicate fasi successive alla stabilizzazione.
Il medico di Pronto Soccorso, dott. Antonio GIRAU, e il personale del Pronto soccorso, guidato dall’infermiere Marco RIZZO, oltre alle eccellenti qualità professionali messe in atto nell’effettuare un così delicato e complesso intervento hanno dimostrato una collaborazione, un affiatamento ed un coordinamento impeccabili. Le capacità professionali di altissimo livello, la facile accessibilità ai rapporti con il personale medico, la disponibilità costante nel fornire spiegazioni e aggiornamenti hanno reso i successivi 20 giorni meno amari.
A tutti coloro che hanno partecipato al soccorso e alla successiva degenza vorremmo esprimere la nostra gratitudine per averci accompagnato per mano alla fine di un tunnel che sembrava senza via di uscita. Il nostro non vuole essere un mero plauso ai medici e al personale sanitario ma vuole anche tenere alta l’attenzione sulla necessità che a Galatina (e non solo) la “Buona Sanità” sia adeguatamente valorizzata e considerata.