Per dare voce, dignità e riconoscimento alle tante persone "diversamente fortunate" che non hanno nè un luogo, nè uno spazio in cui confrontare le proprie sfortune con le sfortune degli altri, ho costituito insieme ad un gruppo di amici un' associazione culturale: " IL CLUB DEGLI SFIGATI". La sede non poteva che essere, considerati i recenti trascorsi, in GALATINA in un nuovo quartiere in via DELLA SFIGA, 17. Per essere ammessi a soci, bisognerà compilare una scheda, elencare uno o più casi di "sfiga" e presentarla in Segreteria che, nella sua totale autonomia, valuterà e poi farà sapere. Il nostro Club non conosce crisi, le adesioni, crescono di giorno in giorno. Rappresentiamo tutte le categorie della società civile, politici, intellettuali, operai e casalinghe.
Abbiamo iscritti di tutte le età, uomini, donne e soprattutto giovani. Tanta gente "baciata dalla sfortuna" che finalmente ha smesso di sognare, ha smesso di pensare, ha smesso di sperare.
Gente che ha subito un torto, gente che ha subito un danno, che è stata sfrattata, che è stata licenziata, che è stata bocciata.
Che in una notte di luna piena o in una sera di primavera, ha battuto contro un muro, ha battuto contro un palo.
Che ha scolato una bottiglia, litigato con la figlia,
che ha fatto a pugni con un amico, per un segreto non custodito.
Che ha strappato una bandiera cantando i versi di una preghiera,
che ha bruciato in una piazza tutti i ricordi di giovinezza.
Che ha nascosto con slogan e scritte tutta la rabbia per le sconfitte.
Benvenuti nel "regno della sfiga" - c'è scritto su un cartello nell'entrata – qui siamo tutti uguali, tutti uniti, uniti da disgrazie e falsi miti.
Lottiamo per avere concessioni, pensioni, sconti, bonus e assunzioni.
Chiediamo soprattutto tempi brevi, sfigati si, ma mica siamo scemi.