In occasione delle Giornate FAI del 12 e 13 ottobre 2024 a Galatina presso la Cappella di San Paolo, gli alunni della Scuola primaria e della Scuola Secondaria del Polo 3 Galatina -Noha hanno fatto assaporare a cittadini e turisti le suggestioni del grande evento nazionale dedicato al patrimonio d'arte e cultura nella cornice di una splendida giornata di sole. Nella giornata di sabato le classi quinte della scuola primaria hanno animato la Cappella e valorizzato la bellezza dei nostri beni materiali e immateriali con racconti, aneddoti, balli di pizzica e tamburelli, intrattenendo turisti provenienti da tutto il mondo. Il ritmo dei tamburellisti e la grazia delle nostre ragazze hanno espresso un forte senso di identità e appartenenza al territorio. La mattinata di domenica presso la Cappella di San Paolo si è aperta con uno spettacolo di pizzica che ha incantato i presenti sulle note di brani tradizionali come "Baciu nvelenatu" , "La pizzica di Aradeo" e "Lu rusciu de lu mare" con le ragazze della Scuola Secondaria “Giovanni XXIII” impegnate in coinvolgenti coreografie. Nel pomeriggio, altri ragazzi si sono esibiti come tamburellisti e fisarmonicisti, continuando il filo conduttore della giornata dedicata alla musica e alla tradizione. Il ritmo ipnotico dei tamburi ha accompagnato i visitatori in un viaggio nel passato, trasportandoli nelle sonorità ancestrali della tradizione. Durante le due giornate, sia al mattino che nel tardo pomeriggio, gli alunni del Polo 3 si sono alternati nel ruolo di guida, illustrando ai turisti la storia della Cappella di San Paolo, luogo sacro legato alla tradizione del culto del Santo e alla leggenda del potere curativo della sua acqua. I ragazzi hanno raccontato con competenza e passione le vicende storiche e le tradizioni popolari che riguardano la cappella, contribuendo a creare un ponte tra passato e presente. La manifestazione ha avuto grande successo, confermando l'importanza di eventi come le Giornate FAI, che promuovono la valorizzazione del patrimonio storico e culturale attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani. Grazie alla loro partecipazione, le tradizioni locali hanno trovato nuova vita, dimostrando che il passato può essere fonte di ispirazione e di crescita per le nuove generazioni.