Alla galatinese Antonella Caputo il premio Nabokov speciale per la Narrativa del territorio

“Quando saremo grandi” è il titolo del suo romanzo

Sabato 9 marzo 2024, il Teatro Comunale di Novoli è stato palcoscenico della XVIII cerimonia di premiazione del Premio Letterario Internazionale Nabokov istituito a Roma nel 2006.
Il Premio Nabokov soddisfa l’esigenza posta da un gruppo di lettori spinti dall’idea che i libri devono essere letti tutti senza alcun pregiudizio. Il voto si concede al termine, dopo aver misurato stile, storia, narrazione, senza fermarsi al nome dell’autore, al marchio editoriale o alla copertina.
Dal 2006 il premio ha ricevuto e letto migliaia di libri cercando di premiare i migliori.
Il Teatro, gremito pulsava di energia, pronta a accogliere gli scrittori finalisti, portatori di storie e mondi straordinari che hanno rapito l'attenzione di una platea affamata di emozioni.
Il momento clou della serata è stato l'intervento avvincente del celebre giornalista Giuseppe La Venia del TG1Rai. La sua voce, carica di passione e profonda conoscenza, ha incantato gli animi presenti. Un tributo commovente è stato reso alla memoria del giornalista Pino Scaccia, illustre presidente di giuria del Premio Nabokov, attraverso la consegna della prestigiosa targa.
Ad Antonella Caputo, galatinese, è stato assegnato, tra i finalisti prescelti, il Premio speciale alla Narrativa del territorio per il romanzo “Quando saremo grandi” - Le Flaneurs editore. “In questo romanzo ci sono degli amici. Ragazzi scanzonati e allegri, segnati dalla vita, ribelli, viziati. La loro amicizia risale ai tempi del muretto su un lungomare del Salento. Alcuni sono rimasti amici negli anni, altri si sono persi di vista. Alla soglia dei trent’anni, la vita intreccia di nuovo i loro destini, tra ricerca del lavoro, noia, perdita delle speranze, confusione sentimentale, droga. Perché Laura ha abbandonato gli studi in Psicologia e sta cercando lavoro come babysitter? Cosa spinge Elisa a darsi alla fuga verso il Nord, dopo aver lasciato marito e figlia? E Riccardo vincerà le proprie resistenze, così da lanciarsi in una nuova esperienza? Quando saremo grandi è un romanzo da binge reading, vero come la vita e avvincente come una serie televisiva. Un inno all’amicizia che scava nelle faglie di un’intera generazione alle prese con la ricerca di sé stessa.”
Antonella Caputo, bresciana per nascita, salentina per natura, insegnante per missione, nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Senza biglietto di ritorno” (Italic Pequod). È autrice di numerosi racconti, come “Balsamo” (2013), che ha vinto il primo premio nel concorso letterario nazionale Storie lampanti; “Il mostro”, primo premio nel concorso internazionale Città del Galateo (2014); il suo racconto “Il firmamento c’era” è stato selezionato per una serata del concorso 8x8, e “Un letto a baldacchino o chessò” io ha vinto il terzo premio del concorso La stanza di Linda (2018). Altri racconti sono inseriti in diverse antologie.