Quasi come un gioco, ma dall’insegnamento importante. E a darlo sono dei bambini. Guanti, buste e via a raccogliere i rifiuti sparsi per tutto il quartiere.
Nella serata di lunedì un gruppo di amichetti, di 8 anni o poco più, ha deciso di darsi da fare e di rispondere alle lamentele ascoltate certamente durante qualche sfogo degli adulti, mettendo in pratica la voglia di fare qualcosa di buono per sé e per la città.
“Quante volte abbiamo parlato dello stato di abbandono in cui versano in particolare certe zone, come il nostro quartiere dell’Assunta - raccontano due genitori - e quante volte abbiamo aspettato invano un intervento di chi di competenza. I bambini hanno sorpreso tutti e sono scesi in prima linea a ripulire le strade. Per loro forse è stato un passatempo, quasi un gioco, ma per tutti noi il monito è stato non da poco”.
Dietro quei bustoni pieni di plastica, carta e rifiuti di ogni tipo, c’è innanzitutto l’incuria e l’inciviltà di chi a monte non si è preoccupato di mantenere il suolo pubblico in maniera decorosa, senza parlare delle implicazioni ambientali. Ma ci si augura che possa esserci uno sprone a non far passare settimane o mesi prima di intervenire. Lo si deve alla città, alle persone, lo si deve al rispetto del lavoro e degli incarichi che si ricoprono. Lo si deve in particolare ai bambini che devono ancora essere nel diritto di imparare, possibilmente qualcosa di buono, e non ritrovarsi già nell’onere di insegnare.