"Tutte le voci sono essenziali per il pluralismo dell'informazione: la Regione e il Corecom si facciano carico di evitare il tracollo di Telerama": così interviene il consigliere regionale di Sel Antonio Galati sul caso dell'emittente salentina la cui sopravvivenza è messa a rischio a causa della decurtazione secca del contributo statale disposta in questi giorni dal Ministero delle Comunicazioni sulla base della graduatoria che sarebbe stata formulata dal Corecom pugliese.
"Non è mia intenzione entrare nel merito dei criteri di formulazione della graduatoria – precisa il consigliere regionale – sulla quale, tra l'altro, pende un contenzioso davanti al tribunale amministrativo competente; anche per questo sarebbe forse opportuno attendere quel responso giudiziario prima di assumere qualsiasi decisione.
In ogni caso un dato va tenuto presente – sottolinea Galati – le istituzioni devono sempre agire a tutela dell'interesse pubblico; e non c'è dubbio che il pluralismo delle voci, specie quando sono dissonanti, corrisponde al pubblico interesse. Abbiamo già assistito alla chiusura di moltissime testate, televisive e non, che raccontavano il territorio salentino e ne interpretavano le dinamiche: senza l'informazione di Telerama, la desertificazione informativa nel territorio salentino sarebbe ancora più vicina. Senza contare l'ennesima sofferenza occupazionale che verrebbe inflitta a una provincia già duramente provata.
Ai giornalisti e a tutti i lavoratori del gruppo, dei quali apprezzo rigore e passione e già provati da quasi due anni di cassa integrazione – conclude il consigliere regionale – va il mio personale incitamento a tenere duro. Da parte mia assicuro il mio appoggio a qualunque iniziativa che in sede regionale possa sostenere al tempo stesso sia la libertà informativa del territorio che il mantenimento dei livelli occupazionali".
"Telerama deve vivere!"
Antonio Galati, consigliere regionale Sel, a sostegno dei lavoratori dell'emittente
