Come è noto il Bilancio 2012 della CSA SpA è stato approvato dal solo socio privato approvato il 30 aprile, mentre in Assemblea, in seconda convocazione era assente il Comune di Galatina, socio di maggioranza. Con un lungo comunicato stampa Galatina in movimento, Galatina altra, nova polis e Movimento per il Rione Italia stigmatizzano il comportamento dell'esecutivo galatinese che avrebbe dovuto essere rappresentato per l'occasione da Roberta Forte.
"Fatto del tutto inusuale ed anomalo che l'approvazione sia avvenuta con solo il voto dei soci di minoranza -si legge nellla nota- con l’assenza o l'astensione del delegato dell’Amministrazione Montagna in rappresentanza del Comune di Galatina quale socio di maggioranza. Atto di inaudita gravità politica, evidenzia una colpevole inerzia dell'Amministrazione Montagna che, ancora una volta, decide di non decidere rifuggendo dalle proprie responabilità.
Riteniamo che vadano prese decisioni immediate e ci rivolgiamo a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale e ci facciamo promotori, attraverso il nostro rappresentante, Consigliere Marcello Amante, della costituzione di una Commissione Speciale ai sensi dell’art. 16 del Regolamento Comunale incaricata di accertare i fatti di seguito riassunti e riferire in Consiglio Comunale.
Lasciare in carica fino a scadenza naturale un CdA ostile, rinunciando così di fatto al controllo sull’amministrazione della CSA, è stata scelta scellerata e il progetto di Bilancio 2012 presentato all'approvazione ne è la conseguenza.
Tale bilancio, ritenuto non conforme, non è condiviso dall'Amministrazione Montagna, che anzichè impedirne l'approvazione, sceglie un'originale e anomala posizione: da socio di maggioranza incapace di decidere lascia alla minoranza la facoltà di approvarlo rinunciando all'importante prerogativa di controllo e indirizzo, quasi che il non averlo votato sollevi il Sindaco Montagna e la sua Amministrazione da ogni responsabilità etica, politica e legale. L'assenza, o l'astensione volontaria, in sede di approvazione di Bilancio del socio di maggioranza è da ritenersi una grave omissione e qualsiasi atto successivo nel tentativo di rimediare non può che alimentare ulteriore contenzioso del quale i galatinesi sopporteranno le spese.
Eppure le avvisaglie erano state sin troppo chiare, lo avevamo rilevato già in sede di approvazione del progetto di Bilancio 2011 quando, dopo reiterati rinvii dell’assemblea, si giungeva alla fantasiosa e creativa approvazione “con riserva”. Tale posizione incideva negativamente sul rapporto fiduciario tra socio di maggioranza e amministratori della CSA, tale da giustificare una giusta causa di revoca.
Abbiamo fatto riferimento ad un ulteriore contenzioso perché è bene che i galatinesi sappiano che in fase di verifica dei reciproci rapporti di debito-credito con le società partecipate, (obbligo imposto dal D.L. 95/2012) sono emerse significative discordanze (importi superiori al 1.500.000,00 di euro). In poche parole, si prefigura un contenzioso tra il Comune di Galatina e la CSA, evento a cui avevamo dato rilievo in sede di approvazione di bilancio preventivo ed è stato il motivo principale per aver espresso il nostro voto contrario.
Se non fosse cosa grave ci sarebbe da ridere, una società partecipata (CSA) fa causa al suo azionista di maggioranza (Comune di Galatina) e come spettatori interessati ci saranno i galatinesi a cui toccherà pagare i costi (Avvocati e quant'altro) di ambedue le parti".