Appuntamento al 2020 con Sprech Agorà Design, trasformata in una biennale d'architettura con base nel Salento, con l’obiettivo di portare nel territorio i grandi nomi dell'architettura internazionale ed essere soprattutto un trampolino di lancio per i giovani designer. Si è appena conclusa la quattordicesima edizione della rassegna di Sprech Agorà Design, e i dati parlano già di un grande successo per l’iniziativa organizzata dalla famiglia Rescio.
Molti, infatti, i giovani progettisti che hanno inteso partecipare alle quattro sezioni dell’omonimo concorso, ognuna delle quali ha visto la premiazione di alcuni professionisti, avvenuta stamattina alla presenza del sindaco di Martano Fabio Tarantino e di molti designer arrivati nel Salento da tutta l’Italia e dall’estero per prendere parte alle battute conclusive del concorso, durante le quali gli intervenuti hanno avuto la possibilità di visionare i progetti selezionati – e quelli vincitori – tra gli oltre duecento pervenuti da ogni parte del mondo, Hawaii comprese. Progetti, oggetto di un catalogo elaborato da Sprech per l’occasione che sarà esposto agli appuntamenti nazionale ed internazionali di settore.
I vincitori dell’edizione 2018: la sezione Living - quella storica del concorso – ha visto premiati Aldo Deli con “Magellano”; Nicola D’Apollo con “Bandierine” e Giulia Barison e Arianna Fornasari con “Due”. Per la Garden il podio è andato invece a Veera Katariina Raman con “Parrot”, al gruppo Alessandra Papetti, Dario Pecorella, Francesca Pitisci, Maurizio Priolo per il progetto “Fyllo sun flow”, e poi a Francesca Bernasconi per “Kite”. La sezione Textile ha visto invece prevalere Irisun Living, Vera Belikova, Leonardo Mercurio con “Alvi”, Irisun Raytent e Luigi Napolitano con “Guancione” e Tensilece ed Alessandro Gorla per “Surplace”. La sezione Stone è stata aggiudicata invece ad Indoor – Nicola Labrocca con “Sospesa”; Outdoor e Carmine de Feo con “Girò”. I progetti vincitori verranno adesso esaminati da apposita commissione per valutarne la trasformabilità in veri e propri progetti industriali.
Le quattro giornate sono state inoltre connotate da un fitto calendario di appuntamenti, tra cui le lectio magistralis di due architetti di fama internazionale come Stefano Boeri e Benedetta Tagliabue e gli interventi di Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, Marco Rainò, architetto e redattore di Icon Design, Florinda Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park, l’architetto Francesco Pagliari, critico d'architettura e d'arte.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori, con Lucia Rescio, promotrice della manifestazione e direttore di produzione dell'azienda Sprech fondata da Pasquale Rescio, a sottolineare come Sprech Agorà Design sia stata anche per questa edizione “un momento importante di confronto sui temi dell'architettura e in particolare sul tema della rigenerazione urbana, ma soprattutto tra giovani designer e realtà produttive del territorio”.
La rassegna potrebbe inoltre arricchirsi di momenti milanesi, annuncia Carlo Giovanardi, amministratore dell’azienda mantovana F.lli Giovanardi che produce tessuti (novità assoluta un tessuto innovativo realizzato da scarti destinati alla discarica e che è stato utilizzato per alcuni prototipi presenti nella rassegna martanese), mentre Giorgia Marrocco di Pimar – l’altra grande azienda che con la Fratelli Giovanardi ha voluto quest’anno essere partner dell’iniziativa, sottolinea la qualità dell’iniziativa: “Una manifestazione che ha suscitato interesse tra le testate italiane più prestigiose del settore, e questo non può che far bene al territorio, che si avvantaggia della ricchezza dei contenuti e delle presenze autorevoli. E questo è ovviamente uno stimolo alla progettazione del territorio”.