Con la pubblicazione dei manifesti elettorali i cittadini di Galatina hanno avuta la conferma di quello che già sapevano. I galatinesi candidati al Parlamento nelle elezioni del 4 marzo sono quattro. La parità di genere è pienamente rispettata: due donne e due uomini. Sandra Antonica (nata il 5 marzo 1969), ex-sindaco di Galatina ed ex-consigliere provinciale, è inserita al posto numero due del listino proporzionale del Partito Democratico per il Senato, Daniela Sindaco (01 marzo 1972), ex-consigliere comunale, gareggia con Liberi e Uguali ed occupa la terza posizione nel quartetto dei candidati per la Camera dei Deputati. Andrea Salvati (27 novembre 1974) è il primo nella lista per la quota proporzionale degli aspiranti ad un seggio a Montecitorio per +Europa, la lista di Emma Bonino. Infine Leonardo Donno (21 luglio 1985) è collocato in terza posizione nella lista del Movimento 5 Stelle per la Camera.
Da troppi anni ormai Galatina non ha un suo rappresentante in Parlamento. Le fazioni organizzate più per fare lo sgambetto agli avversari politici cittadini che per contribuire alla crescita della propria comunità, hanno sempre caratterizzato i galatinesi.
Parlare di "locale" in tempi di "globale" può sembrare anacronistico e fuori luogo ma i fatti parlano e sono spietati. Ci sono candidati che nelle loro azioni politiche hanno dimostrato di voler distruggere quello che politici di ben altra levatura (Beniamino De Maria, Antonio Vallone, Mario Finizzi, Giovanni Fedele) riuscirono a costruire per Galatina. L'unico modo per far loro capire che la devono smettere di pensare solo al loro paesino di nascita è non votarli.
Il sistema elettorale non consente il voto disgiunto fra maggioritario e proporzionale ma i quattro galatinesi sono presenti solo nel listino proporzionale e l'unica donna galatinese candidata al Senato è Sandra Antonica. Occupa il secondo posto ma, secondo tutti gli osservatori, se adeguatamente supportata dai suoi concittadini, ha buone possibilità di varcare la soglia di Palazzo Madama.
Andrea Salvati è, invece, al primo posto e, se anche un solo seggio dovesse scattare nella nostra circoscrizione, toccherebbe a lui occuparlo. Più dura si presenta la strada per Daniela Sindaco e Leonardo Donno che portano la loro testimonianza, rispettivamente per Liberi e Uguali e M5S, occupando il terzo posto.
I galatinesi, insomma, il 4 marzo potranno decidere di continuare a farsi del male votando i "forestieri" oppure di esprimere un voto che porti uno di loro nei palazzi romani dove potrà, senza violare la Costituzione (che non assegna all'eletto alcun vincolo di mandato), operare per la rinascita della nostra amata città.