Finalmente dopo tanti miei scritti in cui ho esortato alla conoscenza delle nostre radici, ci si è ricordati della figura del nostro conterraneo Pietro Cavoti grande luminare Galatinese. Questo è un punto di partenza per i nostri giovani i quali incominciano a conoscere chi ha dato lustro della cultura di questa amata nostra cittadina, partendo da tempi lontani sino all’evolversi dei giorni nostri, assegnando a Galatina lo pseudonimo di “Emporium”. Non solo egli ha dato un contributo culturale ma anche altre figure di spicco hanno lavorato per elevare la nostra città culturalmente. La loro memoria non deve andare perduta.
Della Gatta, grande pittore tenuto in palmo di mano dal Re ed investito dell'incarico di dipingere i costumi tipici nel Regno delle due Sicilie. Grazie alla sua opera oggi conosciamo la tradizione vestiaria dei paesi che caratterizzavano il nostro meridione negli anni scorsi.
Orazio Congedo, grande benefattore Galatinese, raro esempio di amore del prossimo; Giustiniano Gorgoni, Il gentiluomo che salvò il Ginnasio-Convitto di Galatina; Vito Vallone illustrissimo medico nonchè solerte e fattivo amministratore. Grazie a lui Galatina si estese demograficamente dando una forte ripresa all’economia; Ippolito De Maria, grande educatore, seppe elevare la cultura scolastica del nostro paese ad eccellenza; Beniamino De Maria, importante figura politica locale e nazionale il quale diede vita alla Legge De Maria che permetteva e permette tutt’oggi di retribuire i medici che proseguono gli studi per la specializzazione.
Tutto questo affinchè le nuove generazioni prendano atto di come il nostro paese si è evoluto per merito di questi uomini che si sono spesi ed hanno dato il meglio di se stessi.
Ii paesi si evolvono solo se ci sono uomini validi. Sono le persone il vero il volano dell’economia, della cultura e della vita.
Un augurio a tutti dal profondo del cuore.