Scegliere le canne d'organo (Continiello)

Festival Organistico del Salento: Mattia Francesco Greco in concerto a Noha il 22 dicembre 2022, alle ore 19

Scegliere le canne d'organo (Continiello)

Caro Dino Valente, non so se ti fosse giunta notizia del fatto che giovedì prossimo, 22 dicembre 2022, alle ore 19, il Festival Organistico del Salento, ottava edizione, si farà un giretto a Noha con un bel concerto al Continiello (cioè il neo-cinquantenne organo a canne della chiesa madre), per le mani e i piedi (e soprattutto la testa) di un giovane organista, tal Mattia Francesco Greco di Sava, che, come già fatto altrove, ci stupirà tutti con effetti cosiddetti speciali [certo che parlare di canne stupefacenti potrebbe essere frainteso].
Il concerto è stato voluto dal parroco di Noha don Francesco Coluccia, dall'Istituto di Cultura Musicale J.S. Bach di Tricase, sotto la direzione artistica del M° Francesco Scarcella, e un pizzico anche al sottoscritto.
Il programma a dirla tutta è un po’ populista, di quelli con brani arcinoti e forse anche per questo più impegnativi (ché con pezzi sconosciuti un musicista potrebbe pure permettersi il lusso di qualche strafalcione, con quelli noti invece no). Avremo in breve musiche di Bach, Albinoni, Fischer, Lefébure-Wély e Beethoven, oltre sicuramente all'apoteosi finale d'ordinanza, con tanto di bis a sorpresa (stavo per dire canne-bis).
Lo spettacolo avrà una durata di 45 minuti (in pratica una toccata e fuga: senza tener conto di quella di Bach, presente ovviamente nel menù della serata), e l'ingresso, ma solo per questa volta, sarà libero.
Ah, se si seguissero di più i concerti d’organo, e specularmente meno i talk show che impazzano ormai dappertutto! Probabilmente si riuscirebbe a dare più peso specifico alle cose, e giacché anche a cogliere qualche differenza. E forse forse si arriverebbe una buona volta a preferire le canne di un organo a quelle dei fucili, dei carri corazzati e delle altre armi da fuoco.
Ecco, tutto questo spartito per invitarti al “varietà” musicale nohano insieme ai tuoi lettori. Non tutti eh: diciamo fino a esaurimento posti. Ti saluto cordialmente e, se non ci sentiamo nel frattempo, ti auguro buon Natale e tante altre belle cose.
Antonio Mellone
Noha