Passaggio in Sicilia

Il posto in cui ci svegliamo sembra diverso da quello in cui ci siamo addormentati. Metto in moto e vaghiamo alla ricerca di corrente elettrica, di acqua corrente, di caffè... Di un bar insomma. Il cornetto con la crema di pistacchio mi promette una buona giornata e gli credo. Le ferrovie dello stato hanno anche i traghetti che sono economici e funzionali... E che ti aspettano, è il 12 agosto, se stai facendo il biglietto.

In 2 sulla 1 da Crotone a Reggio Calabria

Alle 8:00 il sole brucia già e devo spostare verso l'ombra l'asciugamano su cui dormo. Sono solo, F. non c'è, non è sulla spiaggia, non è a portata d'occhio. Quella pazza è in acqua! Ho freddo solo a vederla, ma vuol dire che posso dormire ancora. Il bagno lo faccio alle 10:00 prima di usare la doccia libera della spiaggia libera. La solita colazione per ricaricare noi e i dispositivi e si parte, ancora verso sud, ancora lungo la SS106.

"Grazie Basilicata!"

Sulla spiaggia di Terzo Cavone mi sveglia il sole, il caldo, non so... sono sudato. Accanto a me F. non c'è, è già sveglia, in piedi, che lei sulla spiaggia non dorme tranquilla. La colazione al bar ci da la solita possibilità di usare le docce, il bagno, la corrente elettrica e l'ombra e anche questa volta chi lavora al bar è gentilissimo con noi. Il Cavone, da cui il nome del posto, è un torrente che sfocia lì vicino e la foce è un estuario limaccioso e affascinante.

Gli incredibili sassi di Matera

La pineta da un lato e le villette a schiera dall'altro ci hanno fatto dormire bene in quello che sembra essere il parcheggio più ambito di Marina di Ginosa. La grandissima spiaggia libera e l'acqua fantasticamente azzurra valgono la bandiera blu che sventola sul bar. Il lido Cassiopea ci permette di ricaricare i telefoni e di lavarci prima di rientrare in macchina diretti a Matera, prima tappa lucana. Vaghiamo poco prima di ritrovarci all'imbocco del Sasso Caveoso dove lasciamo la macchina.

Da Leuca a Ginosa e la notte nel bosco

Partiti! Col ritardo che contraddistingue i nostri viaggi siamo partiti. Da Galatina, diretti a sud, attraversiamo decine di paesi e frazioni, dai nomi mai sentiti, che ci invitano a feste e sagre di cibi sconosciuti, come il "porco prì prì"  o vagamente familiari come lo "gnummarieddhru". Non avevo mai guidato prima nella zona "del capo". La scarsa segnaletica che caratterizza il Salento tiene molto attiva F., la mia compagna, che, stradario alla mano cerca di decifrare questi garbugli di asfalto.

In due in una Uno per tre mari

Questa volta siamo in due e siamo su una Uno, partiamo. Anzi, stiamo per partire da Galatina e faremo il giro del sud Italia attraverso Puglia Basilicata Calabria e Sicilia. Percorreremo 3000 Km molti dei quali accanto al mare, prima Ionio poi Tirreno e poi Adriatico. Porteremo la nostra Uno targata LE in giro per il sud per 10 giorni.
Sarà auto, e appartamento visto che ci dormiremo dentro. Se volete vi racconteremo il nostro viaggio. Se invece volete venire con noi siamo su duesullauno.wordpress.com

Bologna!
"Ho fatto il bagno nudo ed ho dormito su una panchina ad Ancona"

Ormai sono rimasto indietro di un giorno coi racconti, mi spiace. Dunque racconto di ieri, 15 luglio. Sono a Termoli e appena sveglio, fuori dal bar che mi ha protetto, incontro, oltre ad un signore sbalordito, dei nuvoloni che spingono da nord. Ricordo di una grossa stazione di benzina con bar sulla strada principale e va a finire che, dopo aver fatto il pieno, passo lì due ore, fino a quando vedo il cielo sgombro all'orizzonte verso nord.

Disavventure e racconti dalla Daunia mentre Bologna si fa più vicina

Mi appresto a lasciare Lucera e, quindi, la Daunia e a varcare il confine regionale. Il meteo non è d'accordo e dopo che tre energumeni mi cacciano silenziosamente dal casolare in cui avevo cercato riparo dalla minaccia di pioggia, raggiungo un paesino in cima ad una collina, San Paolo in civitate. Neanche il tempo di riflettere se proseguire sul pendente lastricato bagnato o cercare un'altra strada che l'acqua che cade dal cielo mi intima di fermarmi.

"La pioggia mi rallenta ma non mi ferma"

Il viaggio procede lentamente ma questa volta non è colpa mia. Un acquazzone appena prima di uscire da Trani ed un altro 15 km più in là mi hanno rallentato non di poco. Non mi sono bagnato grazie ad una pompa di benzina abbandonata che ci ha ospitato in silenzio la prima volta e grazie ad un'altra, col gestore che continua a darmi del pazzo, la seconda. Tra un diluvio e l'altro il bagnoschiuma s'è stappato nello zaino e ripristinare il tutto mi è costato una mezz'ora buona.