Un nuovo Francesco nel chiostro della Basilica Orsiniana a Galatina

Chi si addentra nel chiostro della Basilica di Santa Caterina a Galatina, da ottobre può ammirare una nuova opera d’arte che ne va ad arricchire il già inestimabile patrimonio: si tratta di una statua in cemento policromo, alta m.1,30 e collocata in una nicchia della parete, realizzata e donata ai frati francescni dallo scultore galatinese Fortunato Tundo, docente di Arti figurative presso il Liceo Artistico P. Colonna.
L’opera rappresenta Francesco nel pieno della sua maturità spirituale: l’adesione a Madonna Povertà si legge nei tratti scavati del volto e nella trama del saio consumato dall’uso, il suo messaggio di pace è simboleggiato dalla colomba posata sulla mano destra sollevata vicino al cuore.
La mano sinistra regge un libro, il Vangelo stesso, radice di quella pace che non è solo aspirazione del cuore e traguardo della fede ma progetto concreto e quotidiano che ha bisogno, per realizzarsi, dei nostri passi umani. Questo sembra volerci ricordare l’autore presentando Francesco mentre muove il suo cammino verso l’osservatore, chiamato così a interrogarsi sui propri passi nel mondo, sul proprio amore per il creato, sul senso che vuole dare alla propria vita.
L’opera nasce in occasione della Mostra d’arte in cui hanno partecipato tanti artisti salentini di grande respito “Cum tucte le tue creature” con cui, in forma diffusa in tutto il centro storico, i frati della Basilica hanno voluto celebrare gli 800 anni della composizione del Cantico francescano ed è anche espressione della devozione dei genitori dell’artista, Vittorio Tundo e Assunta Reo, che ne hanno sostenuto economicamente il progetto, e grazie anche a tutta l'amministrazione comunale, che ha garantito il Patrocinio.