Oggi lunedì 17 novembre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, l’Università Popolare “Aldo Vallone” propone la presentazione del romanzo di Giunio Panarelli, Edizioni Montag, pubblicato nel 2023, dal titolo “Fore de capu”. Dialogherà con l’autore la consigliera Daniela Vantaggiato. Quello odierno è il terzo ed ultimo appuntamento, all’interno della nostra programmazione, di un mini Corso dedicato ad alcuni aspetti del fenomeno “lingua”: dopo l’intervento dell’accademico della Crusca, prof. Rosario Coluccia, sugli usi, abusi e dubbi sull’utilizzo della nostra lingua cui ha fatto seguito la performance del cantautore Mino De Santis sull’utilizzo del dialetto e dell’italiano nei suoi testi, oggi affronteremo con il nostro ospite “lo slang giovanilese odierno, una varietà linguistica ibrida in continuo mutamento”. In “Fore de capu”, l'esperienza universitaria separa e diversifica le vite di un gruppo di amici salentini: Davide, l'unico rimasto in Salento, perennemente insoddisfatto; Tonio, studente a Milano, classico trap boy in fissa con le ragazze; Martina, che dopo un'adolescenza repressa ha trovato la serenità a Bologna, ma è sempre più a disagio con i suoi vecchi amici da cui non riesce più a farsi capire. Una storia che dà voce a una generazione cresciuta a suon di nostalgia e di profanazione del sacro e che trova l'unica ancora di salvezza, contro un nichilismo strisciante e il naufragio di valori etici e politici, nei pochi rapporti umani reali. Dal punto di vista linguistico, una fine recensione di Carolina Panico ci aiuta ad avvicinarci alla scrittura dell’autore quando afferma che “il testo di Panarelli, infatti, proprio in ragione dei temi affrontati, apre una finestra anche sul particolare linguaggio utilizzato dai giovani nell’estremo contemporaneo, e, per questo, si configura come una sorta di thesaurus del giovanilese odierno: una varietà linguistica «ibrida», in continuo mutamento, costruitasi sulla stratificazione di «una serie eterogenea di apporti».
Giunio Panarelli, classe 1997, è nato a Bologna, ma è cresciuto a Galatina. È giornalista professionista. Lavora come addetto stampa al WWF Italia e collabora inoltre con Domani, VDNews e Starting Finance. Ha lavorato, tra gli altri, con Il Fatto Quotidiano, Domani (per cui è stato inviato in Afghanistan), Michele Santoro, il Messaggero, Factanza e La Svolta. Inoltre è stato Schuman Trainee all'ufficio stampa dell'Ufficio del Parlamento europeo in Italia. Laureato in Politics and Policy Analysis presso l'Università Bocconi, ha pubblicato prima di “Fore de capu” un altro romanzo, "La Notte degli indicibili" (2018) sempre con Edizioni Montag.