"Sparito un quadro di Sant'Andrea Apostolo da un deposito della Chiesa dell'Addolorata"

Il furto sarebbe avvenuto nel pomeriggio del 13 ottobre ma è stato scoperto ieri

"Sparito un quadro di Sant'Andrea Apostolo da un deposito della Chiesa dell'Addolorata"

Galatina - Lunedì mattina era al suo posto, ieri la parete a cui era appeso appariva vuota. “Sant’Andrea Apostolo” , un quadro devozionale della fine del diciannovesimo secolo, appartenente all’Arciconfraternita dell’Addolorata, è stato molto probabilmente rubato  dall’ammezzato in cui era stato collocato per preservarlo durante i lavori di pitturazione dell’aula laterale della Chiesa.
A scoprire il furto è stato, ieri intorno alle ore 11:30, Antonio Serra, priore del pio sodalizio. “Era salito a prendere il quadro per pulirlo e ricollocarlo al suo posto –racconta- quando mi sono accorto che non c’era più. Ho chiamato subito tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione per sapere se qualcuno lo avesse spostato ma purtroppo nessuno lo aveva toccato. Sono certo del fatto che nella mattinata del 13 ottobre fosse al suo posto perché l’ho visto salendo a prendere alcuni secchi di pittura che erano depositati proprio sotto di esso”.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato di Galatina, diretti dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono. Dai primi accertamenti risulta evidente che il ladro o i ladri sono entrati dalla porta di accesso a Palazzo Siciliani che è collegato alla chiesa proprio attraverso il locale in cui è avvenuto il furto. La serratura di sicurezza non presenta segni di effrazione ma sembra che non fosse chiusa con tutte le mandate e che la porta si aprisse con una spallata.
Intorno alle ore 14:30 di lunedì scorso chi era nel bar che sta sotto il Palazzo avrebbe udito dei forti rumori provenire dai piani superiori. Erano i ladri che sfondavano le porte di accesso all’appartamento?
L’osservazione delle riprese del sistema di video-sorveglianza installato in chiesa non ha fatto rilevare nulla di strano. Si stanno ora esaminando i filmati delle telecamere pubbliche e private della zona. La foto del Sant’Andrea verrà diramata a tutte le forze dell’ordine della zona e verrà diffusa anche su tutto il territorio nazionale.
Il quadro viene citato da monsignor Antonio Antonaci nel libro “La Chiesa dell’Addolorata in Galatina”. Giovanni Vincenti  nella guida “La Chiesa dell’Addolorata in Galatina fra arte e devozione”  scrive che è stato donato all’Arciconfraternita dalla famiglia Consenti.