Ha perso la vita guidando la sua potente Yamaha, alle ore 16:45 di un tiepido pomeriggio d’autunno sulla strada provinciale 19 mentre tornava a Collemeto. Cristian Pellegrino, 27 anni, abitava nella frazione di Galatina con il padre Giovanni, metalmeccanico, la madre Marinella Sambati, casalinga, il fratello Fabio ed la sorella Stefania. Oggi aveva appena fatto rifornimento di benzina nella stazione di servizio che dista circa un chilometro dal punto in cui la sua moto è finita contro una Punto rossa con a bordo due anziani coniugi abitanti a Nardò. Alla guida della Fiat era la moglie settantaduenne, al posto del passeggero il marito settantottenne.
La dinamica dell’incidente verrà ricostruita dalla Polizia Municipale neretina. I fatti accertati sono che la moto ha lasciato sull’asfalto profonde tracce di frenata prima di esplodere (quasi letteralmente) andando ad impattare sul lato anteriore sinistro della Punto che si stava immettendo da una stradina laterale sulla provinciale in direzione di Nardò. Il centauro è stato proiettato ad oltre venti metri di distanza dal punto di impatto. Probabilmente ha battuto la testa ricadendo sull’asfalto (il referto parla di politrauma). La morte deve essere stata immediata.
Nulla hanno potuto i sanitari del 118 giunti da Galatina. Lo hanno trovato in arresto cardiaco e, per mezzora, hanno invano tentato di rianimarlo. Il suo casco è stato recuperato nel campo vicino. La ruota anteriore della Yamaha non esisteva più, il serbatoio e tutti i pezzi della moto erano sparsi in un raggio di oltre dieci metri.
I due coniugi neretini sono stati ricoverati nell’Ospedale di Gallipoli ma non corrono pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Lecce, soprattutto per illuminare la zona con le loro fotoelettriche. La viabilità è stata assicurata dagli uomini del Commissariato della Polizia di Stato di Nardò. Il traffico è rimasto bloccato per quasi quattro ore.
La notizia della grave disgrazia si è subito diffusa a Collemeto. Cristian era conosciuto in città come un giovane lavoratore (faceva il metalmeccanico con il padre presso un’azienda leccese dell’indotto Fiat) molto educato e riservato con un’unica passione che gli è costata la vita.
La madre ha avuto un grave malore quando ha appreso dell’incidente. La stessa ambulanza che aveva tentato di salvare il figlio è dovuta intervenire per soccorrere lei.
8 novembre 2015 ore 11:50
Andrea Ciarfera, agente della Polizia di Stato collemetese, ha ricordato il suo amico Cristian ("lo conoscevo fin da quando eravamo piccoli") durante la cerimonia per la Festa dell'Unità nazionale e delle Forze armate, dopo aver ricevuto dal Sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, l'encomio solenne per il gesto compiuto il 9 ottobre 2014 a Genova quando, durante l'alluvione, salvò una donna.
I funerali di Cristian si svolgeranno a Collemeto domani alle ore 15:30.